Riva: “Lo Stato non garantisce più cure odontoiatriche agli italiani”

Francesco Riva, presidente del Cenacolo Odontostomatologico per il Centro Italia, interviene sul tema

"Nel 2014 ho organizzato in Italia gli Open Day Odontoiatrici in concerto con il Ministero della Salute, ospedali pubblici e ospedali odontoiatrici della Marina Militare. E’ stato distribuito un questionario validato dall’ Istituto Superiore della Sanità che ha evidenziato che la maggior parte delle persone che si sono recate alla visita non lo faceva da più di 3 anni per motivi economici. Sono stati intercettati e trattati alcune decine di tumori allo stadio iniziale che avrebbero altrimenti portato all’instaurarsi di carcinomi inoperabili con una prognosi di morte entro 5 anni del 70% di essi. L’allarme da me evidenziato non ha prodotto alcuna reazione nelle istituzioni.                                            

                                                      

Il paziente tumorale è un soggetto costretto ad assentarsi dalla vita produttiva a causa degli interventi altamente demolitivi e con costi sociali diretti diretti ed indiretti nell’ordine di centinaia di migliaia di Euro. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ribadito più volte che l’unica possibilità di ridurre le patologie neoplastiche è la prevenzione a tutto campo. Visitare ed informare è un assoluto dovere del Servizio Sanitario Nazionale.

 

Esistono due modi per evitare la comparsa di malattie del cavo orale: la prevenzione primaria e quella secondaria. La prima si basa su stili di vita adeguati, riduzione di fumo ed alcool e l’adozione di una dieta sana (dieta mediterranea). la prevenzione secondaria è caratterizzata da una diagnosi precoce da parte del medico e la presa di coscienza attravero un auto esame da parte del paziente, attraverso una campagna che ho lanciato anni fa “Guardati in bocca”, i cui attori erano oltre al mio ospedale, il Ministero dell’ Agricoltura, la Sanità Militare, la Coldiretti Nazionale e l’Istituto Zooprofilattico.

Nell’ ottica di una chirurgia riabilitativa che possa permettere al paziente resecato di riprendere una capacità masticatoria corretta e anche una vita di relazione soddisfacente – La felicità passa dal nostro sorriso – ho creato col collega Francesco Grecchi il network ZYGOMA BUILDING, che si propone di ristabilire un articolato dentale anche in assenza del supporto osseo mascellare (pazienti oncologici resecati, pazienti affetti da osteonecrosi dei mascellari, pazienti già sottoposti a ricostruzioni ossee con complicanze). Il network prevede una sinergia tra il mondo clinico e le industrie tecnologiche. Il progetto economico finanziario –in assenza di un supporto pubblico- sarà vincente, grazie alla riduzione degli atti e dei tempi operatori e la riduzione dei costi protesici e sociali, attraverso un diminuzione dei tempi di degenza.

La chirurgia zigomatica prevede l’ inserzione computer-guidata di impianti particolari nelle ossa zigomatiche che non vanno incontro al riassorbimento osseo, come le ossa mascellari. La tecnologia CadCam permette oltre all’ inserzione corretta di tali impianti, anche l’esecuzione intraoperatoria attraverso sistemi digitali di manufatti protesici che vengono realizzati con fresatori industriali e inseriti nella bocca del paziente gia 24 ore dopo l’intervento.

Stiamo partecipando ad un bando internazionale per un finanziamento agevolato previsto nei progetti di ricerca tecnologica. Abbiamo inoltre sensibilizzato aziende italiane e straniere ad essere parte attiva di tale attività., condividendo con esse la nostra decisione di poter riservare una percentuale del nostro operato a pazienti con difficoltà economiche effettuando tali prestazioni in maniera gratuita. Stiamo prendendo contatti anche con cliniche private che condividano questo nostro atteggiamento etico.

 

Zygoma Building, oltre alla parte clinica, si propone una parte formativa nei giovani chirurghi che vogliono apporocciare queste tecniche ed una parte di ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie. L’utilizzo di scanner intraorali permette altresi di prendere impronte dentali in pazienti con coagulopatie congenite ed acquisite (emofilici, anticoagulati) che non potrebbero essere trattati se non con la somministrazione di farmaci e fattori della coagulazione estremamente dispendiosi. Altresì pazienti cardiopatici possono essere sottoposti ad impronte ottiche senza rischio di infezioni e necessità di profilassi antibiotica.

 

L’ occasione di utilizzare la cassa di risonanza della 29esima edizione del Meeting dell Amicizia tra i Popoli il cui titolo: "Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l'uomo felice" e individua nell’ innovazione una capacità di migliorare la felicità dell’ uomo, mi dà la possibilità di poter lanciare il progetto "La Felicità passa dal nostro sorriso", assumendo un caratttere non solo nazionale ma che interessa tutto il bacino Mediterraneo. La salute è il bene più importante della nostra vita, associato all eliminazione dei conflitti sociali.

 

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