Cinquanta anni fa il Rogo di Primavalle, alle commemorazioni spuntano i saluti fascisti. Nella notte tra il 15 e il 16 aprile 1973, un incendio doloso in una palazzina a Roma, noto come Rogo di Primavalle, portato a termine da componenti di Potere Operaio, provocò la morte di Stefano e Virgilio Mattei, di 8 e 22 anni, figli del segretario della locale sezione del Movimento sociale italiano, Mario Mattei.
Ieri, 17 aprile una manifestazione davanti casa Mattei ha però provocato numerose polemiche. Da diversi video postati sui social e diventati ben presto virali, si vedono un gruppo di persone di spalle, rivolgere il saluto fascista al grido: “presenti”! dopo i nomi dei “camerati Virginio e Stefano Mattei”.
Tanto virale il video che la Digos ha aperto un fascicolo di indagine e invierà presto alla Procura di Roma una informativa in relazione al gesto di quei 50 manifestanti.
Intanto la Presidente Meloni ha reso delle dichiarazioni in merito al cinquantesimo anniversario della terribile vicenda: “Il 16 aprile di 50 anni fa l’Italia e Roma hanno vissuto una delle pagine più buie della storia nazionale”. Così nel messaggio inviato al presidente dell’Associazione Fratelli Mattei, Giampaolo Mattei.
“Quello che possiamo fare oggi è tenere viva la memoria di quanto accaduto, per evitare il pericolo di ricadute e condurre l’Italia e il nostro popolo verso una piena e vera pacificazione nazionale”, aggiunge.
Un anniversario importante perché coincide con l’arrivo di un governo di destra. Roma e l’Italia hanno ricordato l’eccidio. E il governo era presente in via Bernardo da Bibbiena 33, con la deposizione di 4 corone di fiori decorate con i nastri del Governo italiano, del Presidente della Camera, del Presidente del Senato e, in un’unica corona, di Roma Capitale, della Regione Lazio e della Città Metropolitana.
A deporle, il presidente della Regione, Francesco Rocca, l’assessore alla Cultura capitolino, Miguel Gotor, e, accanto, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, e il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri. Con loro, anche la sorella di Stefano e Virgilio, Antonella Mattei. Presenti anche Gianni Alemanno, Isabella Rauti, e il presidente del XIV Municipio, Marco Della Porta.
Commosso il ricordo della sorella di Virgilio e Stefano, Antonella. “Avevo nove anni, ma perché mi hanno dovuto massacrare così? Abbiamo vissuto malissimo” ha ricordato ancora Antonella, raccontando di non essere più tornata a Primavalle per quarant’anni, finché non lo ha chiesto suo figlio. “Mio padre ha fatto scendere mia sorella Lucia dalla finestra. Poi ha provato a fare scendere Silvia che è caduta ed è stata un anno ingessata. Mia madre mi ha salvata. Da sotto ho visto mio padre con le gambe piene di fuoco. Non si può dimenticare.
Il video della manifestazione con saluto fascista QUI
*Video condiviso dalla pagina Twitter Alekos Prete
*Immagine dal profilo Facebook ufficiale di Giorgia Meloni
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