Roma, 150 anni da Capitale. Raggi: “10 miliardi da Europa ma ne servono 12 solo per infrastrutture”
Roma compie 150 anni da Capitale e la sindaca Virginia Raggi chiede di “metterla al centro”
Roma compie 150 anni da Capitale, oggi 3 febbraio. Al governo che verrà, qualunque sia, la sindaca Virginia Raggi in una intervista a Il Messaggero chiede in concreto “di mettere Roma al centro. Si parla dei poteri per la Capitale da anni, purtroppo quando si arriva al dunque spunta sempre qualcosa che blocca tutto, manca sempre un pezzo”.
II ddl costituzionale sui poteri per Roma, a prima firma M5s peraltro, è parcheggiato in Parlamento da oltre un anno. “Quel ddl contiene le proposte di tutti i partiti dell’Assemblea capitolina, non solo del M5S. Roma è la capitale di tutti gli italiani, questa è una riforma fondamentale che deve essere immune da condizionamenti politici. Purtroppo a volte i partiti inseguono solo la visibilità”.
Roma, 150 anni da capitale…ma che gap le infrastrutture
Nel piano del Recovery ci sono 10 miliardi per Roma. “Solo per colmare il gap infrastrutturale di Roma servono 12 miliardi di euro. In tutto abbiamo presentato un pacchetto da 25 miliardi. Altre capitali europee hanno a disposizione dallo Stato molti più fondi di noi. Qui dobbiamo accontentarci di mettere sugli investimenti le risorse comunali, 1-2 miliardi all’anno. Possono mai bastare? Roma è una città molto ‘sfruttata’, molto usata anche da chi non è romano”.
Il sindaco osserva inoltre che “adesso davanti a noi abbiamo tre appuntamenti chiave: il Recovery, il Giubileo del 2025 e poi la candidatura di Roma all’Expo 2030. Dieci anni per cambiare il futuro della Capitale se riusciamo ad agganciarci a questi treni”. Un programma da campagna elettorale: “Mi sono ricandidata”, ha concluso Raggi.