Roma 2-0 Genoa: Garcia torna a sorridere dopo più di un mese
La Roma ritrova la vittoria in campionato, battendo 2-0 in casa il Genoa grazie alle reti di Florenzi e Umar
Cala il sipario allo stadio Olimpico dove si è appena conclusa la sfida tra Roma e Genoa. Partita molto calda quella tra le due squadre, ma stavolta non c’entrano nulla le due tifoserie. A scaldare il match è, infatti, il rendimento dei giallorossi che nelle ultime gare hanno deluso i propri sostenitori, soprattutto nel turno di Coppa Italia dove è arrivata una clamorosa eliminazione contro lo Spezia. Anche per i liguri questo è un periodo no, Gasperini nelle ultime 3 gare ha rimediato altrettante sconfitte, che hanno costretto il Grifone al 17° posto in classifica, a solo due punti dalla zona retrocessione.
La prima frazione di gioco ci racconta poco sotto il profilo emozionale e del gioco, ma racconta tanto del momento di queste due squadre. Pochi tiri verso lo specchio della porta, con il Genoa più pericoloso che prova a sfondare in contropiede, ma con una Roma che cerca di non capitolare, la costruzione in mezzo al campo latita e le punte spesso si ritrovano isolate dalla manovra. Partita anche dura sul piano fisico con l’arbitro Gervasoni costretto ben 4 volte a mettere mani nel proprio taschino per estrarre il cartellino giallo. Quando, però, il primo tempo sembra destinato a chiudersi sul punteggio di 0-0, ci pensa Florenzi a far gioire Garcia in panchina e i tifosi sugli spalti. Minuto 42, Digne s’invola sulla sinistra e dal fondo fa partire un cross ben calibrato, Munoz svirgola nel tentativo di spazzare via il pallone che arriva, però, a Florenzi, destro secco al volo, Roma in vantaggio. Si rientra negli spogliatoi con i padroni di casa avanti che hanno sfruttato l’unica vera occasione da rete, nata da una sbavatura difensiva avversaria.
Nel secondo tempo gli spettatori si aspettano un netto cambio di rotta della partita che, nei primi minuti, non era arrivato. Il Genoa alza il baricentro e cerca di far male alla Roma, nel tentativo di riequilibrare il punteggio. La Lupa sembra in difficolta e, a volte, si ritrova quasi completamente schiacciata nella propria metà campo con Garcia che cerca di svegliare i suoi dalla panchina. Lo spartito non cambia e l’allenatore francese è costretto a cambiare le carte in tavola passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1, mettendo due mediani davanti la difesa per cercare di contenere gli attacchi degli ospiti. Al 70’ la Roma ha l’occasione per raddoppiare: cross di Nainggolan, rimpallo fortunoso, la palla arriva sui piedi di Dzeko che salta Perin, ma sulla linea Munoz salva il punteggio, riscattando il grande errore sul vantaggio giallorosso. Pochi minuti dopo continua il “momento no” dell’attaccante bosniaco che, su un contatto in area, protesta e impreca troppo con l’arbitro e rimedia un cartellino rosso: Roma in inferiorità numerica per i restanti 15 minuti. Padroni di casa costretti a chiudersi a riccio davanti a Szczesny per non fare passare i liguri e portare a casa tre punti molto importanti, non solo in termini di classifica. A tre minuti dalla fine, i capitolini raddoppiano e chiudono il match: cross di Vainqueur, colpo di testa di Umar che, dimenticato dalla difesa, impatta benissimo di testa e segna la prima rete in serie A. Al fischio finale di Gervasoni Garcia può tirare un piccolo sospiro di sollievo e ritrovare una vittoria che in campionato mancava dall’8 novembre.
La Roma vince, ma continua a non convincere; per portare a casa i tre punti ci vuole un errore difensivo e una rete nel finale con i rischi in difesa che non mancano mai. Il nervosismo di Dzeko è forse lo specchio dello spogliatoio di una squadra in difficoltà. La tifoseria, infatti, continua a fischiare la Roma e lo ha fatto anche in occasione del gol, quando Florenzi è andato direttamente verso la panchina ad abbracciare il tecnico francese.
*Foto di Claudio Pasquazi