Roma 2024, Assemblea: niente parola a esterni, è polemica
Durante l’Assemblea capitolina diritto di parola dato solo ai consiglieri comunali, opposizioni protestano
Si è aperta in Campidoglio la seduta straordinaria dell'Assemblea capitolina sulle Olimpiadi in cui i consiglieri del Movimento Cinque Stelle, forti di una maggioranza schiacciante (29 su 48), voteranno per impegnare sindaco e Giunta al ritiro della candidatura di Roma dalla corsa per ospitare i Giochi del 2024. All''avvio dei lavori presenti 33 consiglieri, assente il sindaco Virginia Raggi.
Standing ovation per il ''no'' alle Olimpiadi. Un lungo applauso dal pubblico e dagli scranni ha accolto l''intervento della consigliera M5S, Sara Seccia, a favore del ritiro della candidatura di Roma ai Giochi del 2024 durante l''Assemblea capitolina straordinaria. "Per noi sarebbe stato politicamente e mediaticamente più facile dire sì, ma abbiamo deciso di prenderci la responsabilità di non gravare ulteriormente sui romani già sommersi dai debiti della politica, ben sapendo che tutti ci avrebbero attaccato", ha spiegato Seccia ripercorrendo le ragioni che hanno portato al no da parte dei pentastellati.
Durante la seduta straordinaria dell'Assemblea capitolina sulle Olimpiadi non potranno intervenire persone che non siano consiglieri comunali. A stabilirlo a maggioranza è stato il Movimento Cinque Stelle, dopo che in conferenza dei capigruppo non si era raggiunta l''unanimità sulla scaletta dei lavori.
Non prenderà quindi la parola Diana Bianchedi, coordinatore generale del Comitato promotore di Roma 2024, che una volta appresa la decisione ha lasciato l'Aula, spostandosi in sala stampa. La decisione di non far partecipare esterni ha causato le polemiche dell''opposizione: "Avete paura del confronto, chiediamo solo la possibilità di far intervenire persone esterne come avviene normalmente in ogni Consiglio straordinario. Volevate fare una casa di vetro, invece prendete ordini da Milano", l''intervento in Aula da parte del capogruppo della Lista Marchini, Alessandro Onorato
"I rappresentanti del Coni e dello sport italiano sono stati umiliati per la seconda volta da questa amministrazione. La prima volta hanno aspettato fuori dalla porta del sindaco mentre lei era pranzo, oggi non sarebbe cambiato niente se aveste dato loro la dignità di spiegare). Chi si dimostra tanto forte nell''impedire agli altri di parlare è tanto debole nelle sue convinzioni". Lo ha detto il consigliere Pd ed ex candidato sindaco del centrosinistra, Roberto Giachetti, intervenendo in aula Giulio Cesare durante la seduta straordinaria dell''Assemblea capitolina sulle Olimpiadi.