Roma, 3 ciclisti aggrediti scendendo da Boccea su via Gregorio VII
“Qui di onesto c’è solo l’immobilismo, il resto è tutta una bugia diteglielo alla Raggi e a Grillo visto che con noi non intendono confrontarsi”
Riceviamo e Pubblichiamo da Bici Roma, Presidente Fausto Bonafaccia:
“ieri, domenica 2 luglio, tre ciclisti verso le 22:00 stavano scendendo da Boccea su via Gregorio VII quando gli è stata tirata dell’acqua da un’autovettura, che, successivamente, ha continuato a seguirli. Uno dei tre ciclisti ha deciso di fotografare la targa dell’autoveicolo, da ciò è scaturita l’aggressione da parte degli occupanti dell’autovettura nei confronti del ciclista, al quale sono state messe le mani al collo. I ciclisti hanno chiamato il 112 richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine e dell’ambulanza che ha portato l’aggredito al pronto soccorso.
Il ciclista nel momento dell’aggressione accusava un malore e sdraiato a terra chiedeva dell’acqua, presente nella borraccia sulla bici, ma uno degli aggressori, impossessandosene, si allontanava negandogliela. Intervenuta l’ambulanza è stato portato al pronto soccorso dove dopo i controlli del caso gli sono stati dati 4gg di prognosi. La bici, del valore di oltre 2500,00€, non è stata ritrovata e in questo momento l’aggredito sta andando a presentare denuncia presso il commissariato di polizia.
Sempre ieri sulla nostra pagina facebook un altro ciclista ha segnalato come anche lui su via Laurentina sia stato oggetto di acqua tirata da un’auto.
Pedalare a Roma è sempre più difficile e pericoloso e dall’amministrazione non ci arriva alcun segnale concreto, se non il bluff del bike manager che ci ha fatto perdere altri 10 mesi e del quale nessuno si è preso la responsabilità, ma che in modo omertoso è passato sotto silenzio. L’attuale assessore è chiusa nel suo fortino senza confrontarsi con chi recepisce dagli utenti quanto accade quotidianamente, la situazione delle poche ciclabili esistenti è disastrosa con la vegetazione incolta su quelle più esterne, con sempre più bancarelle sulla banchina del Tevere e relativo via vai di mezzi motorizzati (qui a nostro avviso si sta anche andando contro legge), la ciclabile di Monte Mario con tronconi chiusi per rifacimento del fondo, problemi sull’intermodalità come segnalato nei giorni scorsi, bike sharing dimesso e lasciato nel dimenticatoio, pubbliche promesse di messa in sicurezza del punto dove è morto Marco Artiaco che si protraggono da mesi senza mantenerle.
Qui di onesto c’è solo l’immobilismo, il resto è tutta una bugia diteglielo alla Raggi e a Grillo visto che con noi non intendono confrontarsi”.
Immagini in archivio