Roma. 47enne uccide il suo cane buttandolo dal settimo piano di un palazzo
L’accusa è quella di omicidio di animale che prevede fino a due anni di carcere
Una tragica fine è toccata a Lilly, una cagnolina Jack Russell che è deceduta dopo essere precipitata dal settimo piano di un palazzo in via Garcia Lorca a Roma, in zona Fonte Ostiense. Secondo la Procura si tratterebbe di un gesto volontario compiuto dal proprietario della cagnolina. L’uomo è stato citato a giudizio con l’accusa di uccisione di animale, potrebbe scontare una pena che prevede fino a due anni di carcere.
Delitto e la ricostruzione dei fatti
L’imputato avrebbe commesso il gesto il 18 aprile 2018 davanti al figlio. Secondo le indagini l’uomo per sfogarsi in un momento di rabbia avrebbe gettato il cane dal loro appartamento situato al settimo piano della palazzina.
Il figlio in stato di shock sarebbe corso subito a soccorrere il cane, ma purtroppo non c’era più nulla da fare.
In quel momento si erano radunati i vicini, testimoni del gesto delittuoso del responsabile del fatto, che avrebbe detto dopo l’accaduto: “tutte ‘ste pagliacciate, è solo un cane“.
Sul posto, in strada è intervenuta la Polizia, che subito si è data da fare per calmare l’uomo. Dopo vari atti di resistenza, l’autore della tragica morte della cagnolina è stato arrestato ma con l’accusa di porre resistenza a pubblico ufficiale.
Soltanto successivamente, dopo ripetute indagini, verrà accusato e incriminato dalla Procura per l’uccisione di Lilly.
*Immagine di archivio.