Roma. 48enne tiene sotto ostaggio la moglie: la costringeva ad andare nei club di scambisti
48enne per circa 8 anni ha causato violenze psicologiche alla moglie creando un rapporto di vera dipendenza. Dall’obbligo di partecipare a incontri di gruppo nei club di scambisti al controllo costante durante la giornata
Un vero e proprio sequestro di persona è ciò che ha dovuto subire una donna per circa 8 anni da parte del marito.
Si erano conosciuti nel 2014 e lui l’aveva portata con sé a Roma. Dopo il matrimonio nel 2015 il marito di 48 anni avrebbe deciso di coinvolgerla in una serie di incontri di gruppo in un club di scambisti.
Tuttavia, l’uomo non si limitava a portarla in questi incontri, ma come un vero stalker la monitorava costantemente sui suoi movimenti. Inoltre, secondo le indagini, anche la gravidanza non è stato un momento tranquillo per la donna, poiché è stata costretta a subire insulti e umiliazioni.
Questi sono i motivi principali che hanno spinto l’accusa a portare difronte al tribunale il marito della donna.
“Un rapporto di vera dipendenza”
Come si legge nel capo d’imputazione, l’uomo aveva creato “un rapporto di vera dipendenza, portando la donna offesa a non essere in grado di avere una vita sociale normale e autonoma“.
Secondo la difesa dell’uomo, la frequentazione del gruppo di scambisti avrebbe portato beneficio alla coppia. Lei avrebbe invece accettato per la paura di perderlo.
A causa di queste dinamiche malsane, la coppia si era separata nel 2020. Tuttavia, la donna ha continuato a vivere in uno stato di terrore. Infatti, il 48enne avrebbe continuato “una malsana gelosia accusando la donna di avere relazione con altri uomini, sottoponendola a un regime di vita di sofferenza“.