Nelle ultime settimane, a Roma, la zona di Boccea è stata teatro di una crescente ondata di furti, destando preoccupazione tra i residenti e ponendo la questione della sicurezza al centro del dibattito pubblico. Proprio per rispondere a queste preoccupazioni, è nata l’iniziativa delle “Sentinelle Civiche”, un gruppo di cittadini volontari che, armati di fratini e torce, pattugliano di notte le strade del quartiere per segnalare eventuali episodi di criminalità o degrado alle forze dell’ordine.
La prima “passeggiata” delle Sentinelle Civiche ha preso il via ufficialmente ieri sera. Una decina di residenti si sono riuniti presso la Circonvallazione Cornelia, uno degli snodi principali della viabilità e del trasporto pubblico locale della zona, per dare inizio alla loro prima ronda notturna. L’iniziativa è stata promossa da Daniele Giannini, già presidente del Municipio XVIII (oggi XIII), che negli ultimi giorni si è fatto portavoce delle preoccupazioni dei cittadini, organizzando anche una raccolta firme che ha raggiunto quota 500.
“La situazione nella zona di Boccea è diventata insostenibile, con una preoccupante escalation di furti che ha colpito sia abitazioni private che attività commerciali. I residenti sono esasperati e chiedono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine”, ha spiegato Giannini durante la serata inaugurale delle pattuglie.
L’obiettivo delle Sentinelle Civiche, ha precisato, non è quello di sostituirsi alla polizia, ma piuttosto di supportarla segnalando eventuali situazioni sospette. “Ci muoviamo a piedi, al calar del buio, tenendo gli occhi aperti e documentando con foto o video ogni episodio che possa richiedere l’intervento delle autorità competenti”, ha aggiunto.
L’iniziativa nasce dal basso, come risposta diretta alla percezione di insicurezza che si respira nel quartiere. Boccea, come altre zone della Capitale, si prepara ad affrontare sfide particolari nei prossimi mesi, non ultimo il Giubileo del 2025, evento che porterà a Roma milioni di pellegrini e visitatori. “Garantire la sicurezza nelle nostre strade è fondamentale”, ha affermato Giannini. “Non solo per la tranquillità quotidiana dei residenti, ma anche in vista di un evento di portata internazionale come il Giubileo”.
La nascita delle Sentinelle Civiche a Boccea si inserisce in un quadro più ampio di iniziative locali in cui i cittadini cercano di riappropriarsi del controllo del proprio territorio, promuovendo la sicurezza attraverso la partecipazione attiva. Il fenomeno non è nuovo in Italia, ma la sua diffusione sta crescendo, specie nei quartieri più periferici o semi-centrali delle grandi città, dove la percezione di abbandono da parte delle istituzioni è più forte.
La prima passeggiata delle Sentinelle Civiche ha avuto un impatto simbolico significativo: un gruppo di persone comuni, unite dalla volontà di proteggere il proprio quartiere, si è messo in gioco, camminando fianco a fianco per strade che, spesso, di notte risultano deserte e poco illuminate.
Nonostante le difficoltà, il gruppo di residenti si è mostrato determinato a proseguire l’iniziativa. “Non vogliamo fermarci qui – ha dichiarato Giannini – queste passeggiate continueranno finché non otterremo risposte concrete dalle istituzioni e una presenza più capillare delle forze dell’ordine sul territorio”.
Le Sentinelle Civiche, pur non sostituendosi alle forze dell’ordine, puntano a creare una rete di controllo informale che possa fungere da deterrente per i malintenzionati e contribuire alla sicurezza del quartiere. L’invito di Giannini alle autorità è chiaro: “Chiediamo alle istituzioni locali e nazionali un impegno maggiore. È necessario aumentare la presenza di pattuglie sul territorio e rispondere concretamente alle richieste dei cittadini”.
Le forze di polizia, a cui le Sentinelle Civiche ribadiscono la loro solidarietà, sono chiamate a intervenire con maggior frequenza per prevenire nuovi episodi di criminalità. L’iniziativa, che si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza pubblica, intende inoltre sensibilizzare le autorità sul bisogno di una strategia più ampia e coordinata per garantire la sicurezza nelle periferie di Roma.
L’obiettivo a lungo termine, secondo Daniele Giannini, è di espandere il progetto delle Sentinelle Civiche anche ad altre zone di Roma, con particolare attenzione ai quartieri più periferici. “Vogliamo che questa iniziativa non resti limitata a Boccea”, ha dichiarato. “La sicurezza non deve essere un privilegio riservato solo ai quartieri centrali, ma deve essere garantita in tutte le aree della città, soprattutto in quelle più distanti dal centro, dove spesso ci si sente abbandonati dalle istituzioni”.
Il gruppo di residenti, composto per lo più da famiglie, commercianti e donne, è convinto che solo attraverso una partecipazione attiva e collettiva si possa migliorare la qualità della vita del quartiere. “Non vogliamo vivere in una zona dove, dopo una certa ora, scatta una sorta di coprifuoco non ufficiale“, ha concluso Giannini. “Le persone hanno diritto di sentirsi al sicuro, di poter passeggiare liberamente per le strade del loro quartiere, senza temere per la propria incolumità”.
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