Roma, a Casal Palocco in migliaia per la fiaccolata in ricordo di Manuel
Il presidente del X Municipio lancia un appello al Campidoglio: si costituisca parte civile
E’ partita dalla scuola materna del piccolo Manuel, la fiaccolata organizzata a Casal Palocco dai comitati di quartiere in suo ricordo. Il bimbo di cinque anni è rimasto ucciso lo scorso 14 giugno in un incidente stradale a Roma in via Archelao, tra Casal Palocco e Acilia, mentre era in auto con la mamma e la sorellina di tre anni.
La Smart Forfour guidata dalla donna è stata travolta a un incrocio da una Lamborghini Urus a bordo della quale viaggiavano i componenti del canale YouTube dei TheBorderline, che avevano noleggiato la macchina per registrare il video di una ‘challenge’. Alla guida Matteo Di Pietro, arrestato e attualmente ai domiciliari.
Tutti vestiti di bianco al corteo
Sono già migliaia i cittadini, la maggior parte vestiti di bianco, che si sono concentrati nel parcheggio del supermercato nelle vicinanze del punto in cui è avvenuto lo scontro, dove gli abitanti della zona hanno allestito un piccolo mausoleo con palloncini, fiori, giocattoli, peluche, disegni e scritte e che sarà il punto di arrivo del corteo, dopo essere passato per la chiesa del quartiere.
Falconi: Campidoglio si costituisca parte civile
Tra i presenti c’è anche il presidente del X Municipio, Mario Falconi, che lancia un appello al Campidoglio: “Non solo abbiamo aderito a questa iniziativa, abbiamo anche chiesto per quanto possibile al Campidoglio se ci saranno le condizioni, in caso di rinvio a giudizio, di costiturisi parte civile. Sappiamo bene che questo non risolve il problema della famiglia né il dramma di tutti noi, ma più solidarieta c’è e meglio è”.
Per il minisindaco, “quello che ha colpito maggiormente sono le modalità di questa tragedia, che ci consegnano un tipo di società che deve fare profonda riflessione sulla scuola, l’educazione civica e familiare. Evidentemente la formazione di questi ragazzi li ha portati a credere che si può fare tutto per qualche like in più”.
Il problema, secondo Falconi, non riguarda la segnaletica stradale: “Qui il limite di velocità è 30 chilometri orari dappertutto, non credo quindi che sia il limite a 30 o 40 a fare la differenza, anche se fosse stato di 10 quei giovani, purtroppo, vivono su altri valori. Non conosco la famiglia di chi guidava la macchina, ma un ragazzo di vent’anni che fa quei filmati, lo dico da medico, è la diagnosi di come siamo oggi in questo Paese.
Se non si investe nella scuola pubblica in modo forte per creare una società in cui l’educazione civica sia al primo posto, non cambierà mai nulla”, ha concluso il presidente del Municipio.
Sindaco Gualtieri alla fiaccolata
‘Uniti per Manuel. Al vostro fianco con tutto il cuore’. È questo grande striscione, firmato dai piccoli e dai genitori della ‘classe E’, ad aprire la fiaccolata partita pochi minuti fa a Casal Palocco in ricordo di Manuel.
In migliaia, tutti vestiti di bianco, stanno partecipando al corteo silenzioso, partito dall’asilo del bimbo e diretto alla chiesa del quartiere per poi concludersi al ‘mausoleo’ allestito dai cittadini sul luogo dello scontro. Presenti tra gli altri anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri.
Il Parroco don Giovanni
“Sono qui per interrompere il vostro silenzio per dire solo una cosa, che la morte non ha vinto. Ho avuto il privilegio di poter accompagnare Elena (la mamma del piccolo Manuel, ndr) in questi giorni e ho visto che la disperazione non è entrata nel suo cuore, perché si è aperta a un amore più grande, che è l’amore di Dio”. Sono le parole di don Giovanni Cristofaro, vicario parrocchiale della chiesa di San Timoteo a Casal Palocco, dove ha fatto tappa la fiaccolata silenziosa organizzata dai comitati di quartiere.
“Manuel ora è in paradiso”
“Voglio solo trasmettervi quello che ha trasmesso a me e che faceva ogni sera con Manuel, due preghiere che sono la certezza che ora Manuel è in paradiso, che questa morte può dare nuova vita nell’amore per Dio e nell’amore per noi, l’unica cosa che vince la morte e che vince l’odio”, conclude don Giovanni, al cui intervento ha fatto seguito un lungo applauso e il grido ‘Viva Manuel’ delle migliaia di persone presenti, seguito dal lancio di decine di palloncini bianchi.
(Mgn/ Dire)