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Solidarietà

Roma, a Torrevecchia 3000 visite mensili gratuite grazie alla “cura sospesa”

di Alessandra Monti
Il poliambulatorio "DiagnostiCare onlus" offre visite specialistiche gratuite a quanti sono in difficoltà, grazie alle donazioni di altri pazienti che scelgono di "sospendere" una visita
Poliambulatorio solidale Torrevecchia
Poliambulatorio solidale a Torrevecchia

Un’iniziativa semplice che ha rivoluzionato le cure sanitarie

Nel cuore della periferia romana, precisamente nel quartiere di Torrevecchia, un’iniziativa innovativa sta ridefinendo l’accesso alle cure mediche per le persone in difficoltà economiche. Si tratta della “cura sospesa”, un concetto ispirato al famoso “caffè sospeso” che permette a chi si trova in condizioni economiche migliori di finanziare le visite mediche per chi non può permettersele.

DiagnostiCare onlus: solidarietà che cura

Il poliambulatorio DiagnostiCare onlus è il cuore pulsante di questa iniziativa, che deriva dalla generosità di cittadini comuni e professionisti del settore sanitario. La struttura offre visite specialistiche gratuite a quanti sono in difficoltà, grazie alle donazioni di altri pazienti che scelgono di “sospendere” una visita. Non è solo un atto di altruismo, ma una risposta concreta alle disuguaglianze di accesso ai servizi sanitari, soprattutto nelle periferie delle metropoli.

La nascita di un progetto visionario

Tutto è iniziato 14 anni fa, grazie ai medici Stefano Gambioli e Gabriele Guerriero. Entrambi lavoravano nel settore pubblico e quotidianamente affrontavano le difficoltà dei pazienti nello sfruttare i servizi sanitari. Così è nata l’idea di un sistema sanitario alternativo, che si posizionasse tra le strutture pubbliche e quelle private. Gambioli, che oggi è anche coinvolto in una missione umanitaria in Madagascar, ricorda come il primo passo sia stato l’acquisto di un ecografo, che ha ulteriormente catalizzato la crescita dell’iniziativa.

Un impegno che coinvolge tutta la comunità

Da allora, il progetto ha fatto passi da gigante. Sono oltre 50 i medici coinvolti e i servizi offerti spaziano da oculistica a oncologia, passando per cardiologia e dermatologia. Il numero di visite è cresciuto fino a raggiungere quasi 3000 al mese, sottolineando quanto il progetto sia diventato cruciale per la zona di Torrevecchia.

L’espansione e un modello replicabile

La formula di donazione volontaria ha trasformato la cura sospesa in un punto di riferimento non solo per Torrevecchia, ma anche per altre aree di Roma e del Lazio. Prevede l’introduzione di nuove specializzazioni, come neurologia e geriatria, ampliando così la gamma dei servizi a disposizione. Ma la solidarietà del progetto va oltre queste prestazioni, come dimostrato dall’iniziativa “Luoghi Cardioprotetti”, che ha portato all’installazione di defibrillatori e alla formazione di volontari in vari comuni.

Un bagliore di speranza in tempi di diseguaglianze sociali

Mentre le disparità sociali sembrano aggravarsi sempre più, il progetto di Torrevecchia rappresenta un esempio di come la solidarietà possa tradursi in un cambiamento reale e positivo. Un modello replicabile che mette la salute a disposizione di tutti, senza eccezioni, sfidando il concetto di salute come privilegio e ribadendolo come un diritto universale.

 

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