Roma, agguato alla Romanina: fermate due persone
La Polizia ha fermato due persone ritenute responsabili del ferimento di un 25enne in via Baccarini
A distanza di poche ore dall’accaduto, gli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato Romanina, coadiuvati dagli Agenti del Reparto Volanti, hanno individuato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto due dei responsabili del tentato omicidio. I fatti nella notte tra domenica e lunedì, quando un 25enne pregiudicato italiano era stato ferito a colpi di pistola in via Domenico Baccarini.
Pare che al momento dell'agguato il ragazzo fosse in compagnia di un'altra persona, quando è stato affiancato da un'altra vettura, dalla quale sono partiti i colpi di pistola. Il 25enne è stato raggiunto da due proiettili al un braccio e a un fianco, ferendolo in maniera seria. I sanitari del 118 lo hanno trasportato al policlinico di Tor Vergata, dove è ricoverato in codice rosso. Successivamente è stato rinvenuto un fuoristrada, probabilmente usato dagli aggressori.
AGGIORNAMENTO: IL COMUNICATO DELLA QUESTURA: Nella serata di ieri, a distanza di poche ore dall’accaduto, gli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato Romanina, coadiuvati dagli agenti del Reparto Volanti, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto B.F.P., di 41 anni e C.C., 44enne, entrambi originari di Palermo, per rispondere di tentato omicidio aggravato in concorso ai danni di un giovane di 25 anni. L’episodio è avvenuto nella notte tra l’ 1 ed il 2 settembre, quando alcune telefonate al 113 hanno segnalato alla Polizia di Stato l’esplosione di colpi d’arma da fuoco in via Domenico Baccarini, e la presenza di un giovane sanguinante all’interno di un fuoristrada.
Gli agenti, giunti sul posto, dopo aver constatato la presenza, in terra e sull’autovettura, di alcuni proiettili di diverso calibro, hanno effettuato una perlustrazione a più ampio raggio, individuando in una via adiacente un SUV, chiaramente abbandonato in tutta fretta con le portiere aperte e con chiari segni di speronamento. Risalendo a colui che aveva preso a noleggio l’auto, la vicenda ha cominciato pian piano a chiarirsi. Individuata un’abitazione sita in Riano, gli agenti hanno fatto irruzione sorprendendo all’interno B.F.P. e C.C., che sono stati accompagnati presso gli uffici del Commissariato Romanina.
Nel frattempo, sono state individuate alcune telecamere presenti sul posto, che hanno permesso di vedere chiaramente i due abbandonare l’auto e fuggire, mentre una terza persona, con evidenti problemi di deambulazione dovuta probabilmente all’impatto con l’auto della vittima, cercava anch’egli, seppur con difficoltà, di dileguarsi. Gli investigatori hanno quindi effettuato un controllo presso gli ospedali della zona, venendo a conoscenza che un giovane, subito dopo i fatti, era dovuto ricorrere alle cure mediche per alcune ferite alle gambe.
Il ritrovamento di un revolver 38 special provento di furto, molto probabilmente una delle armi utilizzate nel tentato omicidio, ha permesso di chiudere il cerchio. Le ulteriori indagini effettuate hanno fatto emergere i contorni della vicenda. Le motivazioni che hanno causato il tentato omicidio sarebbero da ricercare in ambito familiare.
I dissidi tra il giovane ferito e uno dei partecipanti all’agguato, suo zio, sarebbero da ricercare in un presunto debito non onorato da parte di quest’ultimo nei confronti del nipote, con le conseguenti richieste di danaro divenute sempre più pressanti e minacciose. Pertanto, una volta chiarita la vicenda, alla luce dei gravi indizi di colpevolezza acquisiti, i due uomini sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto, mentre una terza persona è attivamente ricercata.