Roma, al via il tour italiano di Gigi D’Alessio
Ora Live Tour parte dal Gran Teatro di Roma
"Dopo le tappe americane, che mi hanno dato enorme soddisfazione, con l'uscita del disco negli Usa e il primo posto nella World Music Chart di Billboard, affronto l'Italia in un momento di grande fermento. Partiamo da Roma e poi andremo subito nella mia Napoli, da martedi'. Li', dal palco del Palapartenope, lancero' un appello per Pompei e per la Terra dei Fuochi. Sento il dovere di farlo". Cosi' Gigi D'Alessio racconta all'Adnkronos lo stato d'animo con cui affrontera' la parte italiana dell'Ora Live Tour, che parte dal **Gran Teatro** di Roma questa sera e attraverserà tutta la penisola fino all'estate.
Il cantautore e la sua band porteranno sul palco un live ricco, che propone nuove esecuzioni e inedite letture dei suoi piu' grandi successi, oltre ai brani dell'ultimo album 'Ora', uscito lo scorso 19 novembre su etichetta Sony Music.
"Le prevendite -spiega l'artista- ci stanno dando ragione. Forse proprio per l'aria di crisi che ha appesantito tutti noi negli ultimi anni, la gente ha voglia di distrarsi, di uscire di casa, di cantare. E poi sono curioso di girare per tutte queste citta' in un momento in cui si sta affacciando una nuova voglia di fare tutti insieme. Io ho fiducia in questo tentativo di Renzi: ha l'eta' giusta, ha passione e spero che dai propositi riuscira' a passare alla concretezza. Ormai non ha piu' tanto senso la classificazione attraverso i partiti. E' uno schema analogico, ora siamo nell'era digitale: vincera' chi sapra' fare. E poco importa di che colore e'", sottolinea il cantautore partenopeo, che in passato non ha mai nascosto le sue simpatie per l'ex premier Silvio Berlusconi.
Cosi' nelle tappe di Napoli, che lo riporteranno da martedi' al Palapartenope dove debutto' 20 anni fa ("li' tenni il mio primo vero concerto"), e' al nuovo governo che rivolgera' idealmente un appello per due situazioni 'da sanare':
"Vorrei accendere un sole, piu' che un riflettore, sul fatto che non possiamo ne' lasciare degradare Pompei, che tutto il mondo ci ammira, ne' voltarci dall'altra parte rispetto alle persone che muoiono nella Terra dei Fuochi. E spero che il nuovo premier possa segnare una svolta concreta anche li'", dice D'Alessio. Sul palcoscenico con lui in questo lungo tour, ci saranno Carmine Napolitano alla batteria, Roberto D'Aquino al basso, Maurizio Fiordiliso e Pippo Seno alle chitarre, al piano Roberto della Vecchia, alle tastiere Checco D'Alessio e alle percussioni Arnaldo Vacca.
Dopo le tappe italiane, D'Alessio sara' in tour anche nel resto d'Europa e di nuovo in America Latina.