Roma, Alexanderplatz Jazz Club presenta “Round Christmas”
L’anima del blues e del jazz interpretano musiche e canzoni di culture musicali distinte, unendo il sacro e il profano
Roma, Alexanderplatz Jazz Club presenta “Round Christmas” di Rossana Casale
Ispirato alle storie sul Natale che hanno raccontato i grandi autori della musica mondiale del ‘900
Round Christmas è il regalo di Natale di Rossana Casale, in quintetto con Emiliano Begni al pianoforte, Gino Cardamone alla chitarra e banjo, Ermanno Dodaro al contrabasso e Francesco Consaga al sax soprano e flauto.
L’anima del blues e del jazz interpretano musiche e canzoni di culture musicali distinte, unendo il sacro e il profano (da “Silent Night” e “Chocolate Jesus” di Tom Waits, a “A cradle in Bethlehem” e “Invocasao“).
I racconti crudi e poetici di Brassens, “Le Père Noël et la petite fille”, o della Piaf, con la sua toccante “Le Noel de la rue”, si contrappongono al gioco del brano di D. Y. Gardnerdel, “All I want for Christmas is my two front teeth”, del 1946, o a quello del grande Luis Armstrong, che interpretava ai tempi “ Zat You Santa Claus”.
Lo spirito che ha ispirato il progetto è espresso dalle parole di Rossana, per la quale il Natale è un avvenimento di felicità, ma anche di raccoglimento e di riflessione.
Come lei stessa afferma, infatti: "Il Natale deve essere, a mio parere, un tempo dove poter gioire ma dove è anche d'obbligo accendere il pensiero ed essere presenti al racconto dell'uomo in tutte le sue sfaccettature e la musica è l'unica cosa che ti da la possibilità di farlo contemporaneamente”.
Durante il concerto all'Alexanderplatz, brani di Tom Waits, Maria Bethania, George Brassens, Gilberto Gil, Edith Piaf, Henry Salvador, Donald Y Gardner.
L'ALEXANDERPLATZ JAZZ CLUB, lo storico locale di Roma fondato nel 1984 è considerato uno dei 100 migliori locali jazz al mondo.
Dopo una stagione di inattività, lo spirito avventuriero, il coraggio d'avanguardia della famiglia Rubei continua ad esprimersi attraverso Eugenio Rubei, figlio dell'indimenticabile Giampiero che, commenta così questa nuova stagione:
“Rendere immortale il lavoro quarantennale di mio padre e dare alla città di Roma un luogo di reale aggregazione del mondo del jazz, che accompagni le generazioni attuali e possa essere in grado di andare oltre.
Questo è il vero messaggio, il vero obiettivo della riapertura dell'AlexanderPlatz, che anche nel 2018 ha ricevuto il premio Downbeat e il prestigioso Django d'or.
L'AlexanderPlatz dunque può continuare ad essere lo spazio principe per i musicisti di tutte le età e provenienze".
Con la sua riapertura, l’AlexanderPlatz sta facendo scoprire, un tratto innovativo, estetico e non solo, che parte dall’originale cucina a vista e arriva alla ristrutturazione del bar.
Gabriele Geri e Angela Buono, registi del cambiamento, sempre sotto l'occhio attento del Presidente Eugenio Rubei, puntano sull’unicità del locale, con un giusto mix di esperienza e sperimentazione sia in sala che dietro le quinte.
Attraverso le sapienti mani dello chef Davide Boggian il menù è basato sull’essenzialità e sulla qualità dei sapori con un occhio di riguardo alla selezione delle materie prime e alla loro stagionalità, puntando a una cucina piena di creatività che non rinuncia ad essere semplice.
Discorso che viaggia di pari passo al rinnovo del bar, dove l’ospitalità e gli alti standard qualitativi saranno garantiti da Fabrizio Valeriani, classe 1972, capace di approntare una drink-list unica nel suo genere grazie a distillati selezionati, attenzione particolare a vermouth e bitter's, e una linea creata ad hoc per il mondo del jazz con ‘twist on classic’ pensati per lo storico locale romano.
ALEXANDERPLATZ Via Ostia 9 – Roma
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