I Carabinieri della Stazione di Roma Acilia, con l’ausilio dei tecnici dell’ ItalGas e dell’ A.C.E.A., hanno effettuato durante la settimana in corso un’operazione, che ha interessato l’area urbana di Acilia, finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati legati alla fruizione indebita di pubbliche forniture di energia, che si è conclusa con 3 arresti eseguiti in flagranza di reato, un romano 40enne, pregiudicato, in un caso e in un altro una coppia di 26enni, di cui uno pregiudicato, tutti per furto aggravato. Nel primo caso l’uomo aveva effettuato degli allacci abusivi sia al gas-metano che alla rete elettrica, danneggiando la rete di distribuzione, arrecando un rilevante danno economico alle società che la gestiscono. Lo stesso è stato arrestato e condotto presso le aule del Tribunale di Roma dove è stato disposto che lo stesso fosse sottoposto all’obbligo di firma presso la Polizia Giudiziaria. Nel secondo caso la coppia di giovani aveva violato il sigillo di sicurezza del contatore del gas-metano attivandone abusivamente un’erogazione, e inoltre realizzando un allaccio alla rete elettrica del proprio condominio.I due giovani sono stati messi in libertà dopo la convalida dell’arresto. In entrambi i casi tali allacci abusivi, oltre al danno economico arrecato alle società di distribuzione dei servizi, erano suscettibili di arrecare pericolo all’incolumità pubblica: la manomissione degli impianti, infatti, compromette i livelli di sicurezza garantiti dalle ditte fornitrici dei servizi ed è suscettibile di arrecare danni non solo a chi la perpetra, ma anche ai vicini. Proprio per garantire o, talvolta, ripristinare le condizioni di sicurezza minime proseguono a tappeto, nel frattempo, i controlli nell’area dei Carabinieri che, solo due settimane or sono, avevano arrestato ben 7 persone in una palazzina abusivamente occupata in via Ruspoli e alimentata con un allaccio diretto occultato in una palestra al suo pianterreno.
Ai Carabinieri della Stazione di Roma Casal Palocco, abituati a battere attentamente il loro territorio di giurisdizione, non era passato inosservato quel volto nuovo in via Malipiero, dove risultava che un maturo uomo bulgaro avesse da poco preso casa. Distinto, discreto, quasi insospettabile: quasi, appunto, ma non per i militari della locale Stazione che, nel corso di un posto di controllo, lo hanno fermato ed esaminato. L’uomo, a richiesta dei militari, ha esibito loro documenti bulgari, patente e carta d’identità che, dopo accurati esami e confronti, si sono rivelati contraffatti. I Carabinieri, infatti, hanno scoperto poi che si trattava di un romano 58enne, non già di un cittadino straniero: è finito in manette per il possesso di documenti falsi validi per l’espatrio. Nel proseguire gli accertamenti a suo carico, l’uomo è risultato destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere spiccato dal Tribunale di Roma nel 2014 per associazione a delinquere finalizzata a vari reati finanziari, tra cui bancarotta fraudolenta, distruzione di documenti contabili e indebita compensazione d’imposta. Nel corso della perquisizione presso l’abitazione i Carabinieri hanno anche rinvenuto poco più di 19.000 € in contanti. Subito in manette, l’uomo è finito in carcere in esecuzione dell’ordine da cui era gravato e, per di più, con gli addebiti derivanti dal possesso dei falsi documenti.
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