Roma, AMA: sciopero il 22, scontro aperto tra sindacati e Raggi
Torna l’agitazione in un momento di calma tra azienda municipalizzata e comune
CGIL,CISL e UIL uniti contro la Raggi in uno sciopero generale indetto per il prossimo 22 ottobre e schierati al fianco dei lavoratori AMA. Da pochi giorni si è conclusa la trattativa tra sindacati e comune che è riuscita ad approdare ad un accordo eppure le agitazioni hanno ripreso il via a causa della mancata approvazione del bilancio motivata dalla volontà, da parte dell'assessore Lemmetti, di voler andare a fondo rispetto ai 18 milioni di euro provenienti dai servizi cimiteriali degli anni precedenti e a bilancio;senza queste somme, infatti, il bilancio AMA si chiuderebbe in rosso ed è per questo motivo che l'assessore vuole vederci chiaro approfondendo l'esame della documentazione. I sindacati, tuttavia, non ci stanno soprattutto perchè lo stesso assessore ha affermato che gli stipendi del personale AMA saranno assicurati fino a dicembre; torna, pertanto, l'agitazione in un momento in cui sembrava essere arrivata un po' di pace tra azienda municipalizzata e comune.
Intanto le proteste dei lavoratori iniziano a montare con varie accuse e recriminazioni quali la mancanza di mezzi, le difficoltà nello svolgere il lavoro, le accuse mosse al personale dai cittadini che, spesso, "insorgono" contro lo stesso anche con accuse che vengono rispedite al mittente senza essere accettate dal personale AMA. La paura che un ritardo nell'approvazione del bilancio possa produrre nuovi problemi e peggiorare una situazione aziendale già precaria viene manifestata da molti all'interno dell'azienda e non mancano le accuse di voler far fallire la municipalizzata; insomma una situazione tutt'altro che rosea quella dell'AMA che, a quanto pare, presenta ancora tutte quelle criticità che non lasciano respirare tranquilli isuoi lavoratori.
Mentre in piazza gli esponenti politici non mancano e le accuse al sindaco Raggi nemmeno, l'invito che le viene rivolto è quello di presentarsi per firmare il bilancio mentre un appello ad intervenire viene rivolto anche al prefetto; innegabili nel contempo disagi per i cittadini derivanti dai disservizi che si verificheranno.