Roma, ampliamento e costituzione del Parco della Valle dell’Aniene a est oltre il GRA
Tra i Comuni interessati al progetto del Parco della Valle dell’Aniene: Gallicano, Guidonia, Zagarolo, Monte Compatri, Mandela, Subiaco, Agosta Canterano, Cineto Romano…
Oggi, 3 dicembre 2024, in Assemblea Capitolina è stato approvato l’ordine del giorno che prevede di richiedere l’estensione del perimetro della Riserva Naturale Valle dell’Aniene a est, oltre il GRA, fino al confine orientale del territorio di Roma Capitale, e contestualmente la nascita del più ampio progetto del Parco della Valle dell’Aniene fino ai territori del Comune di Subiaco.
Nel 1992 la Giunta della Regione Lazio aveva già approvato uno schema di piano regolatore dei parchi e delle riserve nel quale fu incluso anche il “Parco della Valle dell’Aniene, area di rilevanza provinciale”. L’area in questione avrebbe dovuto estendersi per ben 14.600 ettari lungo il corso del fiume Aniene dalla confluenza con il Tevere sino a Subiaco comprendendo punti di grande interesse storico-archeologico, monumentale, naturalistico e paesaggistico.
Comuni della provincia di Roma interessati
Diversi i Comuni che sarebbero stati interessati quali: Roma, Gallicano, Zagarolo, Monte Compatri, Tivoli, Castel Madama, Marcellina, S. Polo dei Cavalieri, Mandela, Vicovaro, Guidonia, S. Gregorio da Sassola, Saracinesco, Anticoli Corrado, Cineto Romano, Roviano, Marano Equo, Agosta, Canterano, Subiaco, Rocca Canterano, così come si evinceva dall’allegata “Planimetria dell’estensione Parco dell’Aniene” risalente agli anni ’90.
La proposta originale non fu perfezionata, e fu invece istituita la Riserva Naturale della Valle dell’Aniene con la Legge Regionale del Lazio n. 29 del 6 ottobre1997 prevedendo la sua estensione per soli 650 ettari lungo il corso del fiume Aniene dalla confluenza con il Tevere verso est soltanto fino al GRA.
Nel 2008 – sottolineano i Consiglieri Nando Bonessio, Alessandro Luparelli e Michela Cicculli – fu approvato il nuovo Piano Regolatore di Roma, dove si evidenziava l’importanza della tutela delle aree naturali, della rete ecologica e in particolare la necessità del progressivo ripristino del paesaggio nonché la rinaturalizzazione delle aree soggette ad attività estrattive.
Oggi, la tutela dell’invaso idrografico della Valle dell’Aniene assume un’importanza strategica ancora maggiore visto l’aumento delle intensità delle piogge e degli eventi metereologici estremi. La tutela ambientale deve indirizzarsi verso azioni che contrastano i fenomeni dei cambiamenti climatici in favore di una maggiore capacità di drenaggio delle acque meteoriche e della manutenzione del suolo contro il rischio idrogeologico.
Inoltre, la piena realizzazione del Parco Naturale della Valle dell’Aniene è da anni attesa dai comitati e dai cittadini oltre che dalle più rappresentative associazioni ambientaliste di livello nazionale, tra cui Italia Nostra, WWF Lazio, Legambiente, Forum Ambientalista.
L’approvazione della mozione che impegna la nostra Amministrazione a farsi portavoce presso la Regione Lazio e le altre istituzioni competenti, dell’ istanza per l’adozione dei provvedimenti necessari per estendere il perimetro della Riserva Naturale Valle dell’Aniene verso est almeno fino al confine orientale del territorio di Roma Capitale, ci sembra un atto non più rinviabile”.