Roma ancora tra 25 peggiori città UE per inquinamento. Da 5 anni aria più pesante
“Questa non è la città che ci era stata promessa dalla Sindaca quando è stata eletta: l’aria non è affatto cambiata!” anzi…
“Ancora una volta constatiamo il fallimento dell’amministrazione Raggi nel migliorare la qualità della vita dei romani. Roma entra ancora una volta nella lista nera delle 25 peggiori città europee per l’inquinamento da traffico. La città Eterna entra nell’elenco delle peggiori città con i costi sociali e sanitari più alti”.
Lo dichiarano Guglielmo Calcerano e Silvana Meli, co-portavoce dei Verdi Europa Verde di Roma. I due hanno comunicato i dati dello studio elaborato da CE Delft circa i costi sanitari dell’inquinamento atmosferico legato al traffico.
Roma soffocata dall’inquinamento
“Lo studio- proseguono- evidenzia come la spesa ammonti mediamente a 1400 euro per ogni cittadino: il 5% del Pil. La Capitale è soffocata dall’inquinamento atmosferico causato dal traffico veicolare che la invade tutti i giorni.
Da anni, come Verdi, denunciamo la carenza di una rete di trasporto su ferro, con pochi tram e poche metropolitane e chiediamo mezzi pubblici elettrici, auto elettriche condivise, bike sharing, tutto ciò che serve per promuovere una mobilità ciclo-pedonale in sicurezza.
Aria da quasi 5 anni più inquinata
Siamo consapevoli – concludono Calcerano e Meli – che la cura del ferro è ferma da oltre vent’anni e che quest’anno si è aggiunta la pandemia Covid 19, ma questa non è la città che ci era stata promessa dalla Sindaca Raggi quando è stata eletta: l’aria non è affatto cambiata! Ma da quasi cinque anni si è fatta addirittura più pesante. Sindaca, ci restituisca Roma, la lasci a chi la ama veramente”.
Inquinamento a Roma causa ogni anno 120 morti premature
“L’aria che si respira a Roma causa, ogni anno, 120 morti premature (quasi una ogni 3 giorni), per il superamento del limite di legge sul biossido di azoto”. Lo sostiene l’ Onlus “Cittadini per l’aria” che ha divulgato questi dati in occasione del convegno ‘Roma che aria respiriamo?’ svoltosi ai Musei Capitolini lo scorso anno.
Riferendosi al biossido di azoto la Onlus spiegò che “almeno il 27% dei cittadini di Roma vive in zone della città dove le concentrazioni di NO2 superano i 40μg/mü” (il limite di legge).
Sempre secondo i numeri raccolti, il 100% dei cittadini romani è cronicamente esposto ad un livello di biossido di azoto superiore a 20 μg/mü, soglia alla quale l’Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce effetti nocivi per l’organismo umano”. (Comunicati/Dire)