Roma, ancora vecchi “cestini” rotti e bucati: immagine di una Raggi in uscita?
Dei cestini annunciati a dicembre non c’è traccia, come è successo spesso in questi anni di amministrazione 5 Stelle, non si è saputo più nulla
A Roma sono davvero molti i problemi. I tram lentissimi, i bus che si incendiano, la raccolta differenziata che non riesce a prendere piede, le discariche abusive. E anche, non da meno, i raccoglitori per i piccoli rifiuti urbani, per così dire “da passeggio”.
Il 15 dicembre 2020 la sindaca Virginia Raggi ha presentato su Facebook e ha orgogliosamente annunciato sui Social l’arrivo di nuovi cestini dei rifiuti, a forma di anfora.
Il Comune ha posizionato i primi esemplari a piazza della Rotonda, al Pantheon, per una sorta di test. La Sindaca aveva infatti assicurato che finalmente sarebbero andati progressivamente a sostituire le pessime buste svolazzanti, i cosiddetti “cestini anti-terrorismo”.
Quindi Raggi aveva esaltato le qualità dei nuovi cestini, pochi giorni di collaudo e sarebbero stati distribuiti nelle vie della Capitale. In molti hanno ironizzato sulla loro forma sinistra, ricorderebbero infatti delle urne funerarie. In ogni caso, macabri o no, i nuovi cestini non ci sono.
Cestini di Roma: simbolo dell’amministrazione 5 Stelle?
Tuttora, a metà febbraio 2021, di questi raccoglitori, non c’è traccia. E come è successo spesso in questi anni di amministrazione 5 Stelle, non si è saputo più nulla. Nelle vie e piazze del centro di Roma, siamo ancora costretti a vedere le tristi e inutili buste di plastica (speso bucate da gabbiani e piccioni), sorrette da sostegni metallici rotti, mancanti, piegati, con il contenuto maleodorante sparso sulla strada.
Un’immagine di Roma stanca, di una città superba piegata da disagi su ogni fronte del decoro e della funzionalità. Un simbolo di Roma sotto l’amministrazione Raggi?