Roma, Atac. Meleo: Liberalizzazione sarebbe morte azienda

“In campagna elettorale Giachetti sosteneva di volere un’azienda pubblica, sana e forte, oggi appoggia il referendum. Noi vogliamo che il servizio debba rimanere in mano ai romani”

"Stupisce che Roberto Giachetti abbia cambiato idea in maniera così radicale sul futuro di Atac. In campagna elettorale aveva preso una posizione molto netta, sostenendo di volere un'azienda "pubblica, sana e forte" e invece oggi appoggia il referendum dei Radicali e si trova in piazza a raccogliere firme a favore della liberalizzazione del servizio che significherebbe la morte di Atac. Noi siamo coerenti e continuiamo il nostro percorso a favore del risanamento di Atac, perché crediamo che il servizio debba rimanere in mano ai cittadini, ai romani".

Lo dichiara l'assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Linda Meleo. "Sin dai primi giorni siamo al lavoro per risanare l'azienda e abbiamo iniziato un difficile percorso proprio per non incappare in dannose scorciatoie di cui oggi paghiamo le conseguenze, come le facili iniezioni di liquidità o le facili ripatrimonializzazioni.

E' troppo facile risolvere i problemi del trasporto pubblico locale semplicemente lavandosene le mani – sottolinea Meleo – Giachetti sa benissimo che oggi mettere a gara il Tpl significa svenderlo a un privato e sappiamo quali sono i pericoli sotto il profilo della qualità del servizio dell'omogeneità sul territorio.

Giachetti non ha un'idea precisa su quello che deve essere il trasporto pubblico a Roma, così come il suo partito non ha mai avuto un'idea di quello che è la mobilità nella Capitale, questo ce l'hanno dimostrato negli ultimi anni. E i cittadini lo hanno provato e ancora oggi ne pagano le conseguenze sulla loro pelle. Il Pd invece di correre in piazza dovrebbe prima schiarirsi le idee e guardare agli errori accumulati nel tempo".

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