Roma, Atac, Pelonzi: Su Micaela Quintavalle licenziata vendetta M5s
“La ‘pasionaria’ ha continuato anche dopo la vittoria del M5S a denunciare le criticità dell’azienda, le carenze strutturali”
"La vendetta M5S si abbatte su Micaela Quintavalle con una lettera di licenziamento. Finché gli è servita se la sono tenuta stretta. In campagna elettorale avere una promotrice del movimento all'interno dell'Atac faceva troppo comodo. Ma la sindacalista, la 'pasionaria' come la definivano, ha continuato, anche dopo la vittoria del M5S a denunciare le criticità dell'azienda, le carenze strutturali, la mancanza di sicurezza per gli autisti, ed è arrivata prima la sospensione dal servizio e oggi il licenziamento.
Chi parla paga, qualcuno potrebbe dire, ma non è proprio così. Recentemente il più importante portavoce governativo, Rocco Casalino, ha aperto bocca per minacciare tecnici e funzionari pubblici. Per ore è stata attesa la reazione di quello che sulla carta è il Presidente del Consiglio, a conferma di quanto esternato dal suo collaboratore o di licenziamento immediato.
Invece nell'era della 'peggiocrazia', che sta vivendo il nostro paese, accade che si smentisce lui stesso e nel contempo conferma la fiducia a Casalino, con le solite dichiarazioni ondivaghe di Conte che dicono e non dicono. Fatto sta che Casalino è ancora lì con i suoi 170 mila euro, l'anno di stipendio per non fare bene il suo lavoro, e una povera autista dell'Atac che neanche arrivava a 1500 euro al mese si ritrova disoccupata.
Ci verrebbe da dire: tranquilla che tanto adesso Di Maio ti dà il reddito di cittadinanza. Ma il licenziamento da un posto di lavoro come quello di una Azienda pubblica non è uno scherzo ed per questo che esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla signora Quintavalle". Così in una nota il capogruppo del Pd, Antongiulio Pelonzi. (Com/Uct/Dire)