Roma, Atac prevede aumenti per biglietti e abbonamenti nel 2023
Gli aumenti, previsti per il prossimo anno, vedranno i biglietti da 100 minuti costare 2 euro mentre l’abbonamento mensile 46 euro
Atac, il servizio di mezzi pubblici della Capitale, ha deciso di aumentare il prezzo dei biglietti e di tutti gli abbonamenti nel 2023.
I costi dei biglietti
Dal 1° agosto 2023, il prezzo del biglietto classico da 100 minuti passerà da 1,50 a 2 euro, l’abbonamento mensile da 35 a 46 euro mentre quello annuale da 250 a 350 euro. In questo periodo di inflazione, tali aumenti potrebbero aggravare di molto la situazione economica, già non delle migliori, di numerose famiglie della Capitale. Tali famiglie saranno costrette a pagare un sovrapprezzo in cambio di quotidiani scioperi, ritardi, interruzioni di corse o continui guasti.
Le dichiarazioni del Presidente vicario della Regione Lazio
In un messaggio, Daniele Leodori, presidente vicario della Regione Lazio, e Mauro Alessandri, Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio e Mobilità, scrivono: “In queste ore la Regione Lazio sta lavorando per scongiurarel’aumento del costo dei biglietti Atac, previsto per il 2023. Il nostro obiettivo è reperire i fondi necessari in modo da non ledere i bilanci delle aziende coinvolte”. L’obiettivo principale riportato dalla Giunta è: “evitare assolutamente che l’aggravio dei costi ricada sulle tasche degli utenti, e in particolare sulle fasce più deboli della popolazione”.
La Regione inoltre ricorda: “l’aumento del biglietto comporterebbe inevitabilmente un aumento dell’uso dei mezzi privati, a scapito della qualità dell’aria e dell’ambiente in cui viviamo e che sentiamo il dovere e la necessità di tutelare, sempre”.
Le parole dell’ex assessora ai Trasporti di Roma Capitale
Linda Meleo, ex assessora ai Trasporti di Roma Capitale, parla “di una notizia che lascia basiti. Se il servizio fosse regolare e capillare, tutti gli utenti sarebbero disposti a pagare di più. Invece abbiamo un disagio generalizzato, con metro ferme ogni giorno per guasti e bus che saltano almeno una corsa su dieci. Per non parlare della Roma-Lido, la cui cessione alla Regione Lazio non ha minimamente tutelato gli utenti. Aumentare il costo di biglietti e abbonamenti sarebbe un durissimo colpo per le famiglie, già vessate da inflazione e aumento del costo dell’energia”.
Infine, secondo la Meleo: “non è difficile quindi prevedere un aumento dell’evasione, con la conseguenza che il serviziocontinuerà a essere sostenuto da sempre meno persone che pagheranno sempre di più: un circolo vizioso che questa amministrazione deve assolutamente scongiurare”.