Roma-Athletic Bilbao 1-1: Dovbyk illude, beffa nel finale
All’85’ il pareggio di Aitar Paredes che spegne l’Olimpico dopo una buona prova, soprattutto nel primo tempo: ancora l’ucraino in gol
Roma-Athletic Bilbao, esordio stagionale della Roma e in assoluto per Juric in Europa, è una buona prova con beffa finale per un pareggio amaro che lascia immutate le ambizioni della squadra giallorossa: la qualificazione diretta agli ottavi di finale tramite i primi 8 posti del maxi-girone.
Roma-Athletic Bilbao: la cronaca del primo tempo
Per la prima partita europea della stagione Juric decide di cambiare sì ma non di stravolgere la squadra: in difesa con Mancini e NDicka fa l’esordio dal primo minuto Hermoso sul centrosinistra, con Angeliño avanzato sulla metà campo. Kone titolare in mediana insieme a Cristante con Celik sulla destra, Baldanzi sostituisce l’infortunato Pellegrini vicino a Dybala e dietro a Dovbyk. Inizio contraddistinto dal silenzio della Curva sud per il primo quarto d’ora, con il tifo giallorosso che chiede ancora spiegazioni alla società, ma Roma ben messa in campo e col pallino del gioco in mano dal decimo in avanti (a fine primo tempo possesso palla del ben 72%).
Tema tattico ricorrente, spesso provato anche nelle prime uscite di De Rossi, il tentativo di servire in profondità Dovbyk con la linea alta. L’ucraino scatta sempre sul filo del fuorigioco e dà problemi alla difesa basca, con Dybala centrale in fase di possesso anche se manca l’appuntamento col gol con un mancino in controbalzo. È da qui che nasce il gol del vantaggio alla mezz’ora: l’argentino da il là all’azione con un tunnel in mezzo al campo, Kone ripulisce per Baldanzi che smista sulla sinistra per Angeliño, cross con il contagiri per Dovbyk che si stacca dal marcatore e sul secondo palo può schiacciare di testa in rete. Terzo gol consecutivo per il centravanti ex Girona. Roma all’intervallo meritatamente in vantaggio.
Nella ripresa la beffa sul finale
Dopo il rientro in campo si sente la mancanza di Dybala, uscito per precauzione e sostituto da Soulè. È proprio l’ex Frosinone ad avere una grande occasione per il raddoppio. In fase di impostazione Aitor Paredes scivola e gli regala palla, Soulé entra in area e forse perde l’attimo giusto per calciare al meglio. Il suo mancino in caduta trova reattivo Agirrezabala. Da quel momento in poi la Roma cala dal punto di vista fisico e l’Athletic cresce, anche con cambi di spessore come l’inserimento di Nico Williams.
La squadra basca aumenta la pressione senza creare occasioni pericolose per Svilar fino all’85’ quando arriva la beffa finale: dal calcio piazzato sulla trequarti, palla sul secondo palo dove il neo entrato Nunez fa la sfonda al centro per Aitar Paredes, che si riscatta della leggerezza fatta in precedenza e deposita in rete di testa il pareggio.
La Roma colpita quando il traguardo sembrava vicino prova negli ultimi minuti a buttarsi in avanti e da calcio piazzato di prova con Hermoso, ma è facile la parata a terra del portiere basco che sostituisce il titolare nella Spagna Unai Simon. Al fischio finale è un pareggio amaro per il risultato ma con diverse note positive.
Roma-Athletic Bilbao: il tabellino della partita
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Celik (70’ Abdulhamid), Koné (81’ Paredes), Cristante, Angeliño; Dybala (46’ Soulé), Baldanzi (63’ Pisilli); Dovbyk (81’ Shomurodov). All. Juric
ATHLETIC BILBAO (4-2-3-1): Agirrezabala; Gorosabel (69’ De Marcos), Vivian (80’ Nunez), Paredes, Yuri; Prados (60’ Herrera), Ruiz de Galarreta; I. Williams, Gomez (69’ Berenguer), Djalo (60’ N. Williams); Guruzeta (69’ de Marcos). All. Valverde
Marcatori: 32’ Dovbyk, 85’ Paredes,
Ammoniti: 44’ kone, 56’ Yuri, 63’ Baldanzi , 83’ de Marcos, 95’ N. Williams
Arbitro: Kabakov, Assistenti: Margaritov-Valkov, Quarto uomo: Gidzhenov, VAR: Draganov, A-VAR: Marković
Recupero: 1’ primo tempo, 6’ secondo tempo
Spettatori comunicati: 63.702