Roma. Attenzione al Wax, la potente droga che sta dilagando tra i giovani
E’ un concentrato di cannabis in cera molto potente che può contenere anche fino all’80% del principio attivo della pianta
I Carabinieri della Stazione Roma Città Giardino hanno arrestato un 60enne italiano gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La scorsa notte, a Roma, nel corso di un servizio perlustrativo in zona Città Giardino, i Carabinieri hanno fermato l’uomo a bordo di un’auto noleggiata che transitava in via Monte Massico.
Nelle fasi dell’identificazione il 60enne è parso eccessivamente nervoso, cosa che ha insospettito i militari e li ha portati ad approfondire gli accertamenti sulla persona e sul veicolo.
I Carabinieri, infatti, a seguito di un controllo accurato, hanno rinvenuto diversi barattoli contenenti, in totale, oltre 100 g di sostanza WAX e 300 euro in contanti.
Il WAX è un concentrato di cannabis in cera molto potente che può contenere anche fino all’80% del principio attivo della pianta, e molto in voga tra i giovani.
Il suo nome deriva dall’aspetto poiché somiglia alla cera d’api e viene estratta attraverso dei solventi.
Si tratta di uno stupefacente davvero pericoloso, perché l’alta concentrazione del principio attivo della cannabis provoca subito degli effetti al consumatore, con un alto rischio di overdose.
In realtà questa droga ha cominciato a girare fra i giovani già dal 2016, ma si trattava di pochi casi. Negli ultimi anni invece sembra che il consumo di questo stupefacente si stia diffondendo in maniera capillare tra i ragazzi che per lo più la inalano. In alcuni casi viene addirittura assunta oralmente.
Quanto rinvenuto è stato sequestrato e il 60enne è stato arrestato.
La particolare sostanza stupefacente è stata analizzata presso il laboratorio dei Carabinieri del RIS di Roma e risultata contenere un alto contenuto di THC, dalla quale si sarebbero potute ricavare circa 3.100 dosi, per un valore di oltre 5.000 euro.
L’arresto è stato convalidato ad esito del rito direttissimo presso il Tribunale di Roma che ha disposto per l’indagato le misure cautelari dell’obbligo di presentazione in caserma e l’obbligo di dimora con divieto di allontanarsi nell’arco notturno.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.