L’azienda Atac viene presa di mira non solo dalle polemiche, ma anche dalle sassate. Nella giornata di ieri, 26 aprile, un uomo ha colpito con un sasso il bus 404 della linea TpI, dopo che l’autista gli ha negato l’accesso senza la mascherina.
Se sarà confermata la dinamica, l’episodio di vandalismo che ha visto coinvolto l’ennesimo autobus dell’azienda del trasporto locale capitolino sarà il secondo in due giorni.
Infatti, già durante la festa della Liberazione, in via Giolitti, una donna aveva rotto con un sasso il vetro posteriore del bus 71, dopo essere stata invitata a scendere dall’autista perché non indossava la mascherina. La stessa cosa si è ripetuta 24 ore dopo. Questa volta ad essere implicato è un uomo e il fatto è avvenuto alla fermata in piazza Urbania a San Basilio. Due reazioni davvero spropositate dove l’insofferenza verso l’uso delle mascherine è degenerata in violenza.
E’ importante sottolineare che nonostante lo stato di emergenza sia finito il 31 marzo, ancora vige l’obbligo della mascherina nei luoghi pubblici e al chiuso. Tra questi rientrano anche i mezzi di trasporto.
Il 1° maggio entrerà in vigore il nuovo decreto contro il Covid. La mascherina probabilmente rimarrà obbligatoria anche sui mezzi di trasporto e nei luoghi pubblici come cinema, teatri e discoteche. Tuttavia, il suo utilizzo verrà reso non obbligatorio nei luoghi lavorativi privati.
Sono sempre state numerose le notizie che hanno visto coinvolti i trasporti di Roma. Dagli incendi improvvisi al malfunzionamento, fino agli episodi intenzionali di vandalismo.
Il linciaggio con sassate ai bus non è una novità. Più di una volta hanno fatto notizia episodi di barbarie simili. Tuttavia, questi due episodi avvenuti nei giorni precedenti a Roma sono fuori dal comune. Infatti, negli altri episodi i bus erano stati vandalizzati mentre erano in sosta durante la notte. O comunque erano eventi da indirizzare a ragazzi che per scherno avevano colpito i mezzi.
Il ripetersi di questi avvenimenti aveva portato l’azienda a incrementare il sistema di sicurezza. Infatti, i dipendenti erano già visibilmente preoccupati. “Così rischiano che ci ammazzano“, aveva sottolineato un autista.
Preoccupazione del tutto fondata dato la sassaiola che circa un anno fa, il 26 agosto 2021, aveva ferito un conducente al volto. Trasportato urgentemente al pronto soccorso aveva fortunatamente riportato delle ferite lievi.
Nonostante i provvedimenti richiesti che hanno coinvolto il Prefetto e le forze dell’Ordine di Roma, gli episodi continuano a ripersi e a compromettere la tutela dei dipendenti.
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