Roma. Badante rapinava donne anziane addormentandole prima con farmaci
La badante 48enne è accusata di tre rapine, utilizzava farmaci e sonniferi
La badante è una professione sempre più richiesta e diffusa in Italia. La maggior parte delle badanti svolgono il proprio lavoro con professionalità e competenza e con rigoroso rispetto. Le probabilità di cadere vittime di truffe o comportamenti non graditi da parte della badante aumentano se si decide di assumere una badante senza esperienze e referenze verificate.
Per difendersi dal rischio di imbattersi in una badante infedele, è stata proposta la necessità di creare un vero albo delle badanti che possa conferire professionalità e serietà ad una professione sempre più in crescita nel nostro Paese.
Ennesimo caso di badante infedele
Si faceva assumere come badante in casa per rapinare donne anziane, addormentandole prima con farmaci e sonniferi. Un’ucraina di 48 anni è stata fermata dagli agenti della Polizia di Stato con l’accusa di aver rapinato tre donne.
Anziana addormentata e della badante nessuna traccia
Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, sono scattate lo scorso 25 marzo quando una donna ha chiesto l’intervento dei poliziotti dopo essersi svegliata e aver trovato la nonna addormentata mentre della badante, assunta poco prima, non c’era traccia. La donna si è accorta che mancavano 550 euro dal portafogli.
Episodio analogo avvenuto ad Ostia
Gli agenti del commissariato Tuscolano, dopo essere risaliti all’identità della 48enne, hanno ricostruito un episodio analogo avvenuto lo scorso luglio a Ostia. Anche il quel caso la badante aveva addormentato una 86enne facendole bere una bevanda con dentro benzodiazepine e poi aveva rubato mille euro in contanti, fedi nuziali e 4 orologi di valore. I poliziotti hanno rintracciato la 48enne in casa di un’anziana dove era stata assunta da pochi giorni.
Anziana rapinata deceduta, indagini in corso
L’anziana rapinata lo scorso 25 marzo nel frattempo è deceduta da pochi giorni e sono in corso accertamenti per capire se la morte possa essere messa in relazione alla somministrazione dei farmaci. La 48enne ora è in stato di fermo, in attesa della convalida. (Adnkronos)