Roma, batte la testa sul bus e muore: guardia medica rinviata a giudizio

Per la Procura se la donna fosse stata portata in ospedale si sarebbe salvata, A processo la guardia medica

Autobus Atac Roma

Autobus Atac Roma

Una caduta sul bus, il colpo alla testa, poi i brividi e la sonnolenza: un trauma cranico che la guardia medica aveva scambiato una patologia generata da un’infezione causata da batteri o virus. Dalla diagnosi sbagliata conseguirà il mancato ricovero di un’anziana di 84 anni e il decesso a causa degli effetti neurologici dell’impatto.

A casa brividi e sonnolenza

Dopo la caduta la donna avrebbe lamentato ai figli brividi e sonnolenza, i quali chiamano la guardia medica. La conclusione del medico, una dottoressa, è che non c’è bisogno del ricovero in quanto si tratta di un’infezione virale o batterica dovuta agli spostamenti sui mezzi pubblici.

La Procura di Roma dispone una consulenza sull’autobus per accertare se siano state adottate tutte le misure necessarie ad evitare cadute traumatiche. Secondo la Procura se fosse stata portata in ospedale, la signora si sarebbe salvata.

Chiesto il rinvio a giudizio per la guardia medica

Ora la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio della dottoressa, guardia medica addetta alla Centrale d’ascolto del servizio di continuità assistenziale di Roma, con l’accusa di omicidio colposo in ambito sanitario.

Archiviato il filone Atac

Al momento non vi sarebbero responsabilità da parte di Atac, l’azienda del trasporto pubblico locale di Roma, ma esse sarebbero da attribuirsi esclusivamente alla guardia medica. In un primo momento, però, la Procura ha indagato anche l’autista per la frenata improvvisa.

Gli esiti degli accertamenti però escludono responsabilità da parte del conducente, come anche la manutenzione dell’autobus rispondeva positivamente a criteri di prudenza e sicurezza. Per queste ragioni il filone Atac è stato archiviato.