Roma, beccato a guidare ubriaco colpisce i poliziotti con calci
I fatti a Tor Bella Monaca: un 30enne sorpreso alla guida ubriaco e senza patente. Al momento dell’arresto si è colluttato con gli agenti
Controlli della Polizia di Stato durante le festività natalizie. Il primo a finire in manette è un romano di 30 anni con vari precedenti. L’uomo, ha destato sospetti quando, a Tor Bella Monaca, è passato sfrecciando con la propria autovettura davanti a una pattuglia della Polizia di Stato del Reparto Volanti.
Fermato, il conducente aveva il volto ferito, l’alito vinoso e difficoltà di espressione verbale. Sin da subito, insofferente e non collaborativo, l’uomo si è gettato loro addosso e, alla richiesta delle sue condizioni di salute, ha iniziato a urlare e offendere i poliziotti. Senza patente e senza copertura assicurativa, quando è arrivato il momento di accompagnarlo presso il commissariato Casilino, ha tentato di divincolarsi colpendo con calci e pugni gli operatori di polizia.
Dopo una lieve colluttazione e con non poca difficoltà, gli agenti sono riusciti ad assicurarlo nella macchina di servizio, dove lo stesso però ha continuato a dare in escandescenza, urlando: “Io mi ricordo le vostre facce, la prossima volta vi metto sotto bastardi”. K.G., queste le sue iniziali, è stato arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale nonché denunciato per guida sotto l’influenza dell’alcool.
In zona Prati invece, gli agenti del commissariato, hanno arrestato A.J., lituano di 31 anni, a Roma senza fissa dimora. L’uomo, con vari precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, dopo essere entrato all’interno di un negozio di via Cola di Rienzo, servendosi di una “attache” è riuscito a disattivare il congegno antitaccheggio, rubando un profumo di una nota marca.
Resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, sono invece i reati contestati al 48enne romeno G.E. L’uomo, dopo aver minacciato i propri familiari con un coltello, ha aggredito anche i poliziotti intervenuti sul posto per verificare quanto stesse accadendo.
Barricatosi in casa, quando gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Casilino sono riusciti a entrare nell’appartamento attraverso una porta-finestra, lo straniero, ancora armato di coltello, ha iniziato a minacciarli scagliandosi contro di loro. Dopo una breve colluttazione, i poliziotti sono riusciti a disarmarlo e ad accompagnarlo negli uffici di Polizia.