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Roma, blitz a Tor Bella Monaca: 8 arresti e droga sequestrata con il fiuto del cane poliziotto “Faro”

di Redazione
Gli arrestati non avevano fatto i conti con il fiuto delle unità cinofile della Questura e, in particolare, con 'Faro', il cane antidroga della Polizia di Stato
volanti della polizia
Volanti della Polizia di Stato

Un altro grande intervento delle forze dell’ordine a Tor Bella Monaca, uno dei quartieri più difficili della periferia est di Roma. Il 10 febbraio 2025, un’operazione congiunta tra la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza e la Polizia Locale di Roma Capitale ha portato a otto arresti in flagranza e a numerosi sequestri di sostanze stupefacenti.

Guidati dal loro ‘Faro’ antidroga, gli agenti della Polizia di Stato hanno rinvenuto e sequestrato lo stupefacente del tipo hashish e cocaina  occultato tra i ciuffi d’erba dei prati delle aree verdi urbanein piccole fessure ricavate tra gradini di spazi pubblici, nel corso dellennesimo blitz in zona Tor Bella Monaca andato in scena nel pomeriggio di ieri.

L’intervento, coordinato dal dirigente del VI Distretto di PS Casilino, ha avuto come obiettivo la lotta al traffico di droga e la prevenzione di altre forme di criminalità nel quartiere. Il blitz ha visto l’impiego di diverse unità operative, inclusi i rinomati cani antidroga della Polizia di Stato, in particolare il cane “Faro”, che ha rivelato il suo fiuto infallibile nel localizzare hashish e cocaina nascosti in fessure tra i gradini e tra i ciuffi d’erba dei prati nelle aree verdi urbane.

Tra i reati contestati, oltre allo spaccio di sostanze stupefacenti, anche l’evasione e la resistenza a pubblico ufficiale opposta ad alcuni dei soggetti fermati.

L’occultamento dello stupefacente in spazi pubblici open air, quale stratagemma utilizzato per rendere più difficile il ritrovamento da parte delle Forze di Polizia, non aveva fatto i conti con il fiuto delle unità cinofile della Questura e, in particolare, con ‘Faro’, il cane antidroga della Polizia di Stato, che non si è fatto ingannare.

Per alcuni dei soggetti fermati l’arresto è scattato dopo una fuga messa in atto lungo alcune aree verdi della zona, poi terminata grazie all’opera di cinturazione assicurata dagli agenti della Polizia di Stato.

In attuazione delle strategie operative volute dal Questore di Roma, l’operazione di ieri, che si somma alle tante altre già messe a segno negli ultimi mesi, con un approccio grandangolare, si è tradotta altresì nel controllo di alcune video lottery della zona, spesso luoghi di ritrovo di soggetti pregiudicati.

I gestori di entrambe le attività commerciali sono stati sanzionati per la violazione delle norme che regolamentano gli orari di sospensione delle attività di gioco.

Non sono mancati gli accessi presso strutture recettive low cost della zona, anche al fine di scongiurare che le stesse possano essere utilizzate come punti di riparo per soggetti controindicati.

In tale contesto, il gestore di una delle attività sottoposte a verifica è stato sanzionato e denunciato per la violazione della normativa che disciplina la comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza nei termini prescritti delle generalità degli ospiti.

Complessivamente sono circa 350 le persone che sono state identificate, oltre i numerosi veicoli a bordo dei quali viaggiavano.

 

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