Roma-Bodo Glimt, la rivalità della stagione, termina con un risultato netto, che sa di superiorità e vendetta per le 3 precedenti sfide che quest’anno avevano visto sempre sorridere i norvegesi. Davanti a oltre 65mila spettatori la squadra di Mourinho mette in mostra tutte le potenzialità e si qualifica alle semifinali di Conference League, dove incontrerà il Leicester.
Bodo Glimt che ritrova il bomber Solbakken davanti, autore di tre gol ai giallorossi durante la fase a gironi, ma in campo c’è solo una squadra. La Roma inizia la partita, davanti un Olimpico incandescente, pressando alto, con il pallino del gioco ed un pallone che viaggia velocissimo. La partita viene stappata già dopo cinque minuti su calcio piazzato. Cristante si butta sul primo palo, la palla rimane a centro area e Abraham piazza la zampata, pareggiando immediatamente il conto con la partita d’andata.
La squadra norvegese è tramortita, non riesce a superare il centrocampo con il pallone tra i piedi e appena la Roma recupera va per linee verticali. Abraham e Mkhitaryan non sfruttano buone opportunità, ma è da manuale l’azione che porta al raddoppio al 23’: fraseggio di prima tra Abraham e Pellegrini che lancia Zaniolo al centro che batte Haikin in uscita. Il Bodo stavolta prova ad uscire dal guscio portandosi in avanti ma viene punito sei minuti dopo ancora dal classe ’99. In uscita da calcio d’angolo Zalewski parte sulla sinistra a tutta velocità, porta palla per 40 metri, sterza verso l’interno e serve con i tempi giusti ancora Zaniolo che beffa il portiere in uscita con un tocco sotto. Dopo mezz’ora la Roma è sul 3-0. Il primo tempo magico della squadra giallorossa si chiude con Abraham vicino al 4-0 un paio di volte.
Roma-Bodo Glimt che riparte con lo stesso spartito della prima frazione: dopo 4 minuti arriva il quarto gol. Stavolta fa tutto un Zaniolo in versione deluxe: controlla con la testa, resiste al ritorno del difensore e con un potente sinistro in contro balzo pesca l’incrocio dei pali. Da questo momento in poi la partita cala di ritmo, con qualche tentativo velleitario di Solbakken e Zaniolo che, nel mancare di poco il poker personale, sente tirare il polpaccio ed esce per Afena. Girandola di cambi che non cambia l’andazzo di una sfida già virtualmente chiusa. Al fischio finale la festa è tutta giallorossa: la Roma, così come l’anno scorso, rimane l’unica squadra italiana in corsa in Europa. In semifinale affronterà il Leicester, che l’ha spuntata per 2-1 nel doppio confronto con il PSV Eindhoven.
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