Roma, boom contagi Atac, Giampaoletti: “soldati al volante di autobus e treni”

Oltre mille dipendenti Atac sono in isolamento per il boom di contagi. L’azienda chiede l’intervento dell’Esercito per sopperire alla mancanza di personale

Atac

Boom di contagi tra gli autisti e i dipendenti dell’azienda Atac. Più di mille dipendenti si trova in isolamento a causa del Covid. C’è chi è in quarantena preventiva e chi invece ha contratto il virus.

Attualmente sono stati registrati nell’azienda circa 600 positivi e oltre 700 persone in quarantena fiduciaria.

Per sopperire a questa problematica ed evitare il rallentamento e il malfunzionamento dei servizi, Atac chiama l’intervento dell’esercito. L’azienda, infatti, ha chiesto al Campidoglio di mandare un sos alla Prefettura. “Servono soldati da inviare al volante di autobus e treni”. Tra i treni in questione però non possono rientrare quelli della metropolitana, poiché i militari non avrebbero avrebbero in loro possesso la patente necessaria.

Come riportato dal quotidiano Il Messaggero, “È in forte crescita il numero dei conducenti contagiati e sottoposti a isolamento per contatti diretti con i positivi. Finora siamo stati in grado di gestire le assenze, senza intaccare il servizio. Ma se questa è la tendenza al rialzo, presto diventerà impossibile evitare tagli alle corse in assenza di sostituzioni” sottolinea Franco Giampaoletti, direttore generale dell’Atac.

Stiamo studiando la possibilità di chiedere all’Esercito un gruppo di militari autorizzati alla guida di veicoli con la stessa categoria di immatricolazione dei nostri autobus“. Per quanto riguarda, invece, i convogli metro-ferroviari, potrebbero solo circolare quelli di Roma-Lido, in base alle informazioni che sono al momento fruibili all’azienda.

L’azienda ha già provveduto a proporre un tavolo di discussione. Infatti, se questa proposta dovesse andare in porto, dovrà essere redatto un protocollo con la Difesa, per fissare sia i costi dell’operazione sia le unità coinvolte. Inoltre, si dovrà decidere il tempo della durata dell’accordo e le sue modalità.

Tuttavia, queste procedure hanno dei tempi lunghissimi e Giampaoletti è preoccupato per la curva dei contagi che continua ad aumentare. Se questo dovesse avvenire, sarà necessario tagliare le corse.

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