Roma, botte da orbi a Trastevere, Ostiense e Piazza Bologna
Notte tra sabato e domenica piuttosto agitata: i Carabinieri hanno arrestato 4 persone e denunciate altre 11 a piede libero
Quattro persone arrestate e altre 11 denunciate a piede libero: è il bilancio di 3 interventi per risse da parte dei Carabinieri di Roma.
Nella notte tra sabato e domenica, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un cittadino romeno di 40 anni, un cittadino della Repubblica Ceca di 21 anni, un cittadino polacco di 24 anni e un ragazzo russo di 23 anni, tutti nella Capitale senza fissa dimora. I tre avevano dato vita a un violento scontro in piazza Santa Maria in Trastevere. Alcuni passanti hanno segnalato al “112”quanto stava accadendo e i militari delle “gazzelle” intervenute hanno bloccato i rissanti portandoli in caserma.
I Carabinieri della Stazione Roma Garbatella hanno denunciato a piede libero 8 giovani ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 anni, tutti incensurati, che erano venuti alle mani all’interno di un locale di via dei Conciatori. La lite, a cui avevano preso parte anche altri ragazzi che sono riusciti ad allontanarsi prima dell’arrivo delle pattuglie dell’Arma, era sorta per futili motivi. Ad avere la peggio sono stati un 16enne originario del Nicaragua che ha riportato un trauma al volto e ad una mano, e un coetaneo romano che è stato riscontrato affetto da un trauma cranico non commotivo, escoriazioni e contusioni varie.
L’ultima zuffa è scoppiata in piazza dei Vespri Siciliani dove, a venire alle mani, sono stati tre cittadini colombiani di 34, 35 e 36 anni, due di questi evidentemente alticci così come documentato dai Carabinieri della Stazione Roma Nomentana. I sudamericani hanno ingaggiato la violenta lite, distruggendo suppellettili varie all’interno dell’appartamento in uso a due dei rissanti; proprio uno di questi, per evitare di essere identificato dai Carabinieri, ha tentato la fuga lanciandosi dal balcone dell’abitazione, posta al primo piano di uno stabile condominiale, rovinando al suolo e procurandosi lesioni giudicate guaribili in 30 giorni per un trauma facciale e cranico.