Roma, botte e minacce di morte alla ex
Nonostante un provvedimento che gli impediva di avvicinarla, 42enne finisce in manette, dopo l’ennesima vessazione
A seguito della denuncia per maltrattamenti sporta dalla vittima alla Polizia, con una sentenza del 2011, all’uomo era stata revocata la potestà genitoriale e vietato di avvicinarsi alla casa familiare.
La donna, che negli ultimi anni aveva cambiato domicilio in segreto, proprio per non essere rintracciata dall’ex, nei giorni scorsi ha incontrato per caso l’uomo e le minacce, anche di morte, e i maltrattamenti sono ricominciati.
In due diversi episodi infatti, datati 25 giugno e 11 luglio, lo stalker aveva ricominciato a vessare la donna, rea, secondo lui, di non fargli vedere la figlia e di non rivelargli dove fosse.
La condotta minacciosa dell’uomo, concretizzatasi la sera del 17 luglio, quando, dopo averla pedinata per un pò, le ha sferrato un pugno alla tempia e presa a calci all’interno di un esercizio commerciale, dove la donna si era rifugiata per sfuggirgli.
A seguito di questo ultimo episodio, l’intervento di una pattuglia del Commissariato Aurelio, diretto dalla dott.ssa Paola Di Corpo, ha consentito di identificare e arrestare l’uomo che ora è recluso nel carcere di Regina Coeli in attesa di essere processato per il reato di maltrattamenti in famiglia.