Roma, c’era una volta il giornale della sera e tanti lettori
Non c’erano i ritmi frenetici di ora e le edicole il pomeriggio si rianimavano, diventavano punti di aggregazione
C'è stato un tempo durante il quale alcune testate giornalistiche stampavano e distribuivano varie edizioni durante l'arco delle ventiquattro ore. La più attesa era senz'altro quella pomeridiana chiamata "edizione serale", tanto da far cambiare nome al quotidiano Paese che appunto mutò in "Paese Sera", e tale resto' anche per l'edizione mattutina. Altra storica testata fu "Momento Sera".
Non c'erano i ritmi frenetici di ora e le edicole il pomeriggio si rianimavano, diventavano punti di aggregazione e di socializzazione. Spesso il tanto ambito quotidiano serale si leggeva seduti sul muretto o sulle panchine, insieme agli altri, per poter commentare a caldo gli accadimenti raccontati e descritti dai maestri del giornalismo dell'epoca o da cronisti alle prime armi che,soprattutto grazie alle pagine di cronaca nera e rosa, costruirono le loro future prestigiose carriere.
Ma interessa senz'altro di più tracciare il profilo di chi correva in edicola al tramonto e perché lo faceva. Sicuramente non solo l'alta borghesia o il ceto medio ma spesso erano gli operai, al termine del turno di lavoro, gli studenti, con i soldi della paghetta quando era possibile, o i bambini che obbedivano alle richieste di genitori e nonni meritando così la ricompensa attesa: il fumetto preferito o le figurine Panini. C'era voglia di leggere perché leggendo ci si poteva fermare ogni tanto e riflettere sul contenuto dell'articolo, per poi riprendere subito, dopo aver memorizzato. E il giornale della sera questo l'aveva capito e al lettore dedicava approfondimenti ed inserti speciali. Il "Momento Sera" addirittura fu uno dei primi quotidiani a pubblicare foto a colori.
Ma ben presto,con l'avvento di radio e soprattutto TV, i giornali persero il monopolio dell'informazione e dovettero anche cambiare il loro "linguaggio", imitando appunto quello televisivo, più facile e diretto. Nel 1970 il 60% degli italiani ormai aveva scelto la televisione come principale fonte informativa, senza però per questo abbandonare il giornale del mattino ma sacrificando quello della sera…si rientrava a casa e si accendeva la TV.
E così si passò dall'ora del tramonto per uscire a comprare l'edizione serale, al tramonto per il quotidiano vero e proprio. A chi non ha vissuto l'epoca in questione, tanto per far capire l'importanza del giornale della sera, ricordiamo il 13 maggio del '74 quando "Momento Sera" esce in edicola allegando un inserto di 36 pagine a colori per raccontare lo scudetto vinto dalla SS LAZIO. Un tuffo al cuore per chi ha vissuto quell'evento straordinario, finalmente la possibilità di rivedere il film di un campionato appassionante con foto bellissime di Long John, di Felice Pulici e di tutti gli altri protagonisti. La prima pagina occupata per intero dalla maglia celeste e con lo scudetto tricolore, lo stesso che i bambini mettevano sul grembiule scolastico.
Erano ancora momenti nei quali il senso di appartenenza nutrito per il proprio Paese era forte. E fregiarsi di un tricolore sul petto era importante. " MOMENTO SERA" lo fece e colpì nel segno.