Roma, Calenda torna ad attaccare Virginia Raggi. Nuova frecciatina

Il ministro uscente dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, torna ad attaccare Virginia Raggi.

Queste le sue parole, riportate da "Il Messaggero": "Io sindaco? No. Ho già smentito all'epoca, non ho fatto il Tavolo per Roma per fare il sindaco. Abbiamo fatto e finanziato molti progetti. Quello che potevamo fare con i finanziamenti della Regione e del Mise lo abbiamo fatto, quelli che necessitavano di fondi del Comune non li abbiamo fatti perché non abbiamo mai visto i fondi del Comune. Cose buone le abbiamo fatte".

E poi ha aggiunto: "Se il nuovo governo proseguirà il percorso avviato col Tavolo per Roma?? Io lo spero molto. Spero che si riesca a proseguire su una strada seria di modernizzazione della Capitale, che non sono le capre, le mucche e le giraffe, tanto per esser chiari…". Ha poi concluso dicendo: "È tracciato un percorso definito insieme, facendo un lavoro di benchmarking internazionale, vedendo cosa fanno le altre capitali. Speriamo lo facciano anche loro.  Noi ci siamo fermati laddove governo e Regione potevano".

Il ministro, con la frecciatina al sindaco di Roma, si riferiva a quanto recentemente consigliato da Virginia Raggi: usare pecore e capre come tosaerba nei parchi.  "La sindaca Virginia Raggi recentemente mi ha sollecitato l'utilizzo delle pecore e degli animali per effettuare questa attività, che già viene fatta al parco della Caffarella e che vorremmo estendere agli altri parchi e alle grandi ville. E' un modo semplice, che fanno in altre grandi città come Berlino, ci sembra giusto e interessante". Lo aveva detto l'assessore capitolino all'Ambiente, Pinuccia Montanari, rispondendo alle domande degli utenti su Facebook.

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