Roma, Casa del Jazz il quartetto di Tanotrio feat. David KIKOski

Il repertorio presenta brani originali e rivisitazioni di standard della tradizione jazzistica americana che spaziano da John Coltrane, Wayne Shorter, Ornette Coleman al giorno d’oggi

Sabato 22 luglio, alla Casa del Jazz per Summertime 2017, TANOTRIO feat. DAVID KIKOSKI, un quartetto con David Kikoski, pianoforte, Daniele Germani, sax alto, Stefano Battaglia, contrabbasso e Juan Chiavassa, batteria. TanoTrio è una formazione nata nell’autunno del 2016 a Boston (USA). Propone un jazz dalla forte influenza melodica e chiara è la contaminazione da parte del free jazz e della musica classica contemporanea europea e statunitense.

Il repertorio presenta brani originali e rivisitazioni di standard della tradizione jazzistica americana che spaziano da John Coltrane, Wayne Shorter, Ornette Coleman al giorno d’oggi. La risultante è un continuo susseguirsi di armonie, melodie, giochi ritmici che possono confluire in temi, canovacci prestabiliti o dare vita a vere e proprie composizioni estemporanee. In questo concerto al trio si aggiunge al pianoforte David Kikoski.

TanoTrio è una formazione nata nell’autunno del 2016 a Boston (USA). Propone un jazz dalla forte influenza melodica e chiara è la contaminazione da parte del free jazz e della musica classica contemporanea europea e statunitense. Il repertorio presenta brani originali e rivisitazioni di standards della tradizione jazzistica americana che spaziano da John Coltrane, Wayne Shorter, Ornette Coleman al giorno d’oggi. La risultante è un continuo susseguirsi di armonie, melodie, giochi ritmici che possono confluire in temi, canovacci prestabiliti o dare vita a vere e proprie composizioni estemporanee. Il trio vanta collaborazioni con artisti quali Kenny Werner e Leo Genovese.

David Kikoski è da molti anni uno dei più completi e efficaci pianisti presenti sulla scena jazz mondiale, e vanta un curriculum impressionante come leader di propri trii, comprendenti di volta in volta i batteristi Al Foster, Billy Hart e Ben Perowsky, e i bassisti Eddie Gomez, Essiet-Essiet, Ed Howard e James Genus. Numerose sono inoltre le sue collaborazioni di rilievo con musicisti quali John Scofield, Peter Erskine, Michael Brecker, Chris Potter, Joe Henderson, Dave Holland, Mike Stern, Bob Berg, Jeff Tain Watts, John Patitucci, Toots Thielemans, Tom Harrell e Marcus Miller.

Tra le sue molte collaborazioni illustri ce n'è una in particolare che spicca su tutte per profondità e longevità, essendo iniziata nel 1985 per proseguire fino ai nostri giorni, ossia quella con il grande Roy Haynes, uno dei primi a scritturarlo dopo il suo arrivo a New York, che nutre per David una profonda stima musicale. Musicista di grandi doti tecniche e di forte spessore jazzistico, David Kikoski è anche uno dei musicisti più generosi che ci siano sulla scena. Il suo stile trae ispirazione da svariate fonti e presenta un distillato sapientemente equilibrato della storia del piano jazz, vista attraverso l'ottica di un musicista che ne vive l'evoluzione costantemente in prima linea da oltre due decenni sulla scena di New York. Tutto ciò, insieme a un bagaglio lessicale jazzistico apparentemente inesauribile, porta David Kikoski a fornire invariabilmente dal vivo un set di grande forza espressiva e peso specifico, che risulta assolutamente convincente.

Casa del Jazz viale di Porta Ardeatina, 55, Roma

Relazioni con la stampa: Maurizio Quattrini

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