Roma, Casa del Jazz “The John Scofield Uberjam Band” in concerto

Musicista dalla inequivocabile cifra stilistica, John Scofield è protagonista sin dalla fine degli anni Sessanta di una carriera artistica multiforme

Martedì 18 luglio, alla Casa del Jazz, The JOHN SCOFIELD Uberjam Band, garanzia di una musica dal robusto impatto sonoro e ritmico. A fianco dell’autorevole leader c’è un secondo chitarrista, Avi Bortnick, un bassista elettrico, Andy Hess, e un instancabile macinatore di ritmi come DENNIS CHAMBERS di nuovo live con Scofield dopo quasi 30 anni!

Musicista dalla inequivocabile cifra stilistica, John Scofield è protagonista sin dalla fine degli anni Sessanta di una carriera artistica multiforme, scandita da progetti diversi per impianto strumentale e a cui piace sperimentare, rimettersi continuamente in gioco; la sua collaborazione di metà anni Ottanta con Miles Davis continua ad essere un punto fermo nel suo percorso evolutivo.

Musicista ferratissimo, dalla inequivocabile cifra stilistica, John Scofield è protagonista sin dalla fine degli anni Sessanta di una carriera artistica multiforme, scandita da progetti diversi per impianto strumentale e materiale compositivo di partenza.

La lunga e straordinaria carriera del chitarrista John Scofield si è arricchita dal 2002 del progetto Überjam, che ha dato vita a realizzazioni discografiche e a una presenza concertistica di estrema originalità. Coniugando diversi linguaggi limitrofi – funky, acid jazz, drum ‘n bass, fusion – Scofield, coadiuvato dal chitarrista Avi Bortnick, dal bassista Andy Hess e in questo tour dal batterista Dennis Chambers, propone la sua necessità di sperimentazione ed esplorazione di sintassi musicali plurime, lontane da stereotipi spesso datati, alternate con sapiente e dosata maestria. L’eclettismo del chitarrista americano e della sua band si rivela in tutta la loro capacità di una resa sonora fuori da ogni etichetta, rendendoci un’esperienza di ascolto di rara intensità.

Casa del Jazz viale di Porta Ardeatina, 55

Relazioni con la stampa: Maurizio Quattrini

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