Roma, Casa Donne: fatta perizia, quello che facciamo vale 700mila euro l’anno
Inaugurata una metodologia di analisi scientifica e statistica per quantificare il valore economico dei servizi resi gratuitamente negli immobili pubblici
"Nel ricorso al Tar contro la revoca della concessione abbiamo fatto fare una perizia e il valore di quello che facciamo qui è di 700mila euro all'anno. Per questo non ha senso un canone così alto come quello che vorrebbe imporre il Comune. Ma la trattativa ora è politica".
Lo ha detto Maura Cossutta, presidente della Casa Internazionale delle Donne, durante la presentazione della delibera di giunta della Regione Lazio che inaugura una metodologia di analisi scientifica e statistica per quantificare il valore economico dei servizi resi gratuitamente negli immobili pubblici e la prima sperimentazione sarà effettuata proprio sulla Casa delle Donne.
"Dobbiamo cambiare approccio: non siamo d'accordo con la consigliera Guerrini che dice che bisogna fare i bandi perché siamo tutti uguali e che il progetto deve essere del Comune e fa la retorica della legalità sganciata dalla giustizia – ha spiegato Cossutta – Siamo contrarie al fatto che il patrimonio indisponibile sia messo solo a reddito.
E la domanda che noi facciamo alla politica è questa: mentre vengono attaccati i diritti e le libertà delle donne come ha fatto ieri Salvini, mentre il nostro paese è al 76esimo posto per gender gap, vogliamo chiudere i luoghi delle donne? Noi rispondiamo con la mobilitazione perché i luoghi delle donne sono luoghi di costruzione della soggettività e presidi per tutta la città".
In platea c'erano anche le attiviste di Lucha Y Siesta: "Grazie a tutte le associazioni, a Lucha y Siesta con cui domani saremo in piazza e a Nicola Zingaretti. Apprezziamo lo sforzo soprattutto in questo momento. È un segnale molto importante, questo è un tema che nei prossimi mesi sarà al centro del dibattito politico perché la questione degli spazi sociali, della valutazione dei servizi offerti è un tema politico di straordinaria grandezza.
Lo è soprattutto per le donne: l'incontro con Raggi, dopo 412 giorni di silenzio, è stata l'occasione di affermare che vogliamo il riconoscimento del valore pubblico e sociale dei servizi offerti contro la violenza e per l'orientamento al lavoro ad esempio.
Restiamo caute perché conosciamo le procedure, i tempi, le modalità di questa amministrazione". L'invito per Zingaretti, nella sua veste di segretario del Pd, da parte della Casa delle Donne è che "la questione dei luoghi delle donne deve essere una questione politica di straordinaria importanza. Le donne devono poter contare e ricordiamoci che senza le donne nulla si cambia". (Mtr/Dire)