Roma Centro, stretta dei Carabinieri contro i borseggi: 16 persone arrestate (Foto)

Gli arresti si sono verificati in varie zone strategiche del centro cittadino, particolarmente affollate e prese di mira dai borseggiatori

Operazioni dei Carabinieri contro i borseggi a Roma centro

Intervento dei Carabinieri di Roma

Le forze dell’ordine di Roma proseguono senza sosta l’attività di contrasto al fenomeno dei borseggi, intensificando la sorveglianza in particolare nelle aree maggiormente frequentate da turisti e cittadini. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, in coordinamento con la Procura della Repubblica, ha portato a termine una serie di operazioni che hanno condotto all’arresto di 16 persone gravemente indiziate del reato di furto, tutte già note alle forze dell’ordine.

Operazioni dei militari nell’area della Stazione Termini e nelle fermate della Metro

Gli interventi si sono concentrati principalmente nelle aree della metropolitana e nei pressi della stazione Termini, uno dei principali nodi di trasporto della Capitale.

Nel dettaglio, gli arresti si sono verificati in varie zone strategiche del centro cittadino, particolarmente affollate e prese di mira dai borseggiatori. I Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato tre cittadini di origine sudamericana alla fermata della metropolitana Barberini. I tre, tra cui due fratelli di età compresa tra 31 e 44 anni, sono stati sorpresi subito dopo aver rubato con destrezza il cellulare di un turista belga.

Grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, è stato possibile recuperare la refurtiva e procedere all‘arresto dei responsabili.

Bloccate in un negozio di abbigliamento 4 donne sudamericane

Un’altra operazione, condotta dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, ha portato all’arresto di quattro donne sudamericane, di età compresa tra 23 e 35 anni, all’interno di un negozio di abbigliamento sportivo in via del Corso. Le donne, tutte senza fissa dimora e con precedenti penali, sono state sorprese mentre sottraevano una borsa contenente denaro, documenti e carte di credito appartenenti a una cliente del negozio.

Anche in questo caso, la refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima.

Sempre nella stessa giornata, i Carabinieri hanno fermato altri tre cittadini sudamericani, di età compresa tra 34 e 44 anni, colti in flagranza mentre si appropriavano del portafogli di un turista seduto ai tavolini esterni di un ristorante in via dei Crociferi. Anche in questo caso, il portafogli conteneva denaro, documenti e carte di credito.

Controlli sui mezzi pubblici

Spostandosi sui mezzi pubblici, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Farnese hanno arrestato una cittadina di origini bosniache di 18 anni, senza fissa dimora, sorpresa mentre sottraeva con abilità il portafogli di un passeggero cinese a bordo dell’autobus della linea 64, in prossimità di via Nazionale. Poche ore dopo, un’altra donna è stata arrestata a bordo dell’autobus della linea 40: si tratta di una cittadina italiana di 26 anni, anche lei senza fissa dimora, sorpresa mentre tentava di rubare il portafogli di un passeggero.

Durante i controlli, è emerso che la giovane era ricercata per scontare una pena residua di 15 mesi per reati commessi in diverse città italiane, tra cui Milano, Genova e Cagliari, con una multa pendente di 5700 euro.

Anche le stazioni della metropolitana sono state oggetto di particolare attenzione. Alla fermata Colosseo, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea e della Stazione di Roma Trionfale hanno arrestato due fratelli romeni, rispettivamente di 24 e 18 anni, senza fissa dimora, sorpresi mentre tentavano di rubare il portafogli di un turista ecuadoriano.

Infine, l’operazione si è conclusa con l’arresto di due cittadini algerini, di 20 e 28 anni, bloccati dai Carabinieri della Stazione di Roma Tuscolana in via dei Fori Imperiali. I due, sfruttando una scusa per distrarre una turista messicana, si erano impossessati dello zaino della donna, contenente denaro e documenti personali, ma sono stati prontamente fermati dai militari.

Tutte le vittime dei furti hanno sporto denuncia formale, e gli arresti sono stati convalidati dalle autorità competenti. È importante precisare che i procedimenti giudiziari sono ancora nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, i soggetti coinvolti sono da considerarsi innocenti fino a eventuale condanna definitiva.