Roma, chiudono tutti i campi rom

Il 21 dicembre, su richiesta dell’assessore Laura Baldassare, sono stati sospesi i bandi di gara per la gestione dei campi nomadi

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Adesso è ufficiale. Il 21 dicembre, Roma Capitale, su richiesta dell'Assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidali, Laura Baldassarre, ha sospeso i bandi di gara per la gestione dei campi nomadi, i cosiddetti “villaggi attrezzati”. Ne dà comunicazione la stessa amministrazione sul suo sito.

https://www.comune.roma.it/resources/cms/documents/DD_4077_2016.pdf

Vince la legalità e il rispetto degli Accordi Quadro Strutturali Europei siglati dallo Stato italiano in sede di Consiglio Europeo il 5 aprile 2011 a Bruxelles (comunicazione n.173 Commissione Europea). Da quegli accordi è stata varata, nel nostro paese, la Strategia Nazionale di Inclusione di Rom, Sinti e Caminanti che prevede il superamento dei campi, con conseguente avvio di politiche di inclusione sociale e sicurezza per tutti i cittadini: case, lavoro, scuola e sanità. Unar, ufficio della Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato nominato punto di contatto nazionale per l'applicazione e monitoraggio della stessa a Roma e in tutta Italia.

I bandi di gara sono relativi alla gestione dei “villaggi attrezzati” di Castel Romano, Lombroso, Salone, Candoni, La Barbuta, Gordiani e apertura di un nuova area attrezzata nel territorio del XV Municipio (Camping River) per un totale di 7 milioni di euro, denaro pubblico. I bandi furono emanati dall'ex Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca, nominato dall'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi alla guida del Campidoglio dopo la caduta della giunta del Sindaco Ignazio Marino, dimissionato dagli stessi consiglieri del Partito Democratico.

Nel decreto di sospensione dei bandi di gara, l'amministrazione guidata dal Sindaco Virginia Raggi, dà comunicazione della delibera n. 117 del 16 dicembre 2016, con la quale la Giunta Capitolina ha approvato l'istituzione di un Tavolo cittadino per l'inclusione di Rom, Sinti, Caminanti (RSC). Associazione Nazione Rom (ANR), dopo aver formalmente diffidato Roma Capitale a procedere al ritiro delle gare pubbliche e a implementare la strategia, si è rivolta ufficialmente ad ANAC con numerosi esposti in cui si denunciavano illegalità strutturali presenti in Italia, violazioni di norme e principi europei, frodi sui Fondi Strutturali destinati all'inclusione dei poveri e di RSC.

Il Consiglio Direttivo di Anac presieduto da Raffaele Cantone, nella riunione del 26 ottobre 2016, decideva di trasmettere l'intero fascicolo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma e alla Corte dei Conti, dove ANR ha chiesto l'accertamento di un danno erariale subito da RSC in Italia, dal 2012 a oggi, pari all'importo di 1,5 miliardi di euro. La stessa Anac dichiarava la non competenza sulle questioni di applicazione della strategia e accordi europei.

A seguito della terribile tragedia avvenuta nei pressi del campo di via Salviati, con la morte della studentessa di origine cinese Zangh Yao, uccisa e travolta da un treno mentre inseguiva tre ragazzi residenti in quel campo ANR, dopo aver espresso la propria vicinanza e solidarietà alla sua famiglia, decideva di convocare Roma Capitale, con una lettera indirizzata al Sindaco il 19 dicembre 2016, a un incontro all'interno dello stesso campo.

Tale incontro si teneva il 20 dicembre. Un documento veniva scritto a mano e siglato dal Comandante della Polizia Municipale di Roma Capitale Lorenzo Botta, dal rappresentante della comunità Rom di via Salviati Naho Adzovic, da Gianni Carbotti dell'Associazione Amnistia Giustizia e Libertà e da Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom. Un atto simbolico e di portata storica e umana. Nei prossimi mesi, nel Tavolo di Inclusione, RSC ed i propri delegati decideranno insieme agli amministratori le politiche di inclusione su casa, lavoro, scuola e sanità.

Associazione Nazione Rom

 

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