Roma, chiuse tre attività al Pigneto per gravi carenze igieniche

Nei guai due bar e un ristorante: trovate blatte ed escrementi di topi in cucina. Elevate sanzioni per 12mila euro

Nella giornata di ieri gli agenti della Polizia di Stato, dando seguito alle disposizioni impartite dal questore di Roma Nicolò D’Angelo, hanno effettuato una mirata azione di contrasto nel quartiere del Pigneto, controllando numerosi esercizi pubblici, bar e ristoranti. Le numerose e gravissime violazioni riscontrate in alcuni locali dagli investigatori del Commissariato Porta Maggiore, diretti dal dr. Moreno Fernadez, hanno determinato la chiusura di tre attività commerciali, di cui 2 bar e un ristorante.

In particolare, a tutti e tre i gestori degli esercizi commerciali, sono state contestate le pessime condizioni generali di igiene e pulizia degli ambienti, cucine comprese, dove sono state rinvenute numerose blatte ed escrementi di ratti. Contestate anche sanzioni per l’impiego di dipendenti privi di autorizzazioni al lavoro e per  violazioni della disciplina di esercizio, per le quali sono stati contestati illeciti amministrativi per un importo totale di euro 12.000.

Nel corso della medesima attività di prevenzione e contrasto dei reati in genere, sono stati sequestrati centinaia di oggetti con marchi contraffatti, in particolare borse e occhiali. In un caso, 110 paia di occhiali, sempre con griffe falsificate, sono stati rinvenuti all’interno di un esercizio commerciale e per questo motivo il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione e commercio di prodotti contraffatti. Nella rete, inoltre, sono finiti anche due cittadini extracomunitari denunciati, rispettivamente, uno per furto e l’altro per introduzione nello Stato italiano di prodotti falsi.

 

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