Roma, Cirinnà: Pd mi ignora, Zingaretti trovi candidato migliore e io lo sosterrò
“Zingaretti trovi il migliore e io lo voterò e gli farò la campagna elettorale”
Monica Cirinnà, senatrice del PD, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus. “La Raggi è una sindaca in carica, è del tutto legittimo farsi avanti per un secondo mandato, certo farlo il 16 agosto senza neanche parlare col suo Movimento lascia qualche stupore. Cirinnà e le amministrative di Roma Capitale.
Io il 16 agosto ero a Roma, dopo pochi giorni sono cominciati ad uscire i manifesti col faccione di Salvini e mi sono accorta che nel silenzio del centrosinistra il rischio era la polarizzazione dello scontro Raggi-Salvini. Salvini l’ha già fatto in Emilia Romagna e Toscana, fa la campagna elettorale in Toscana e poi mette una candidata donna dietro, nella sua visione patriarcale del mondo.
Io ho detto che se ci saranno le primarie del Pd ci sarò, non mi sembra di aver fatto chissà quale strappo. Repubblica Roma di oggi scrive: dato che non si trovano i big ci sarà la corsa dei sette nani. Dato che io sono 1 metro e 80 ci sto, anche se non sono un nano.
Comunali Roma, Cirinnà: Non sono la signora nessuno
La domanda è: per quale motivo lo stato maggiore del tuo partito ti ignora o comunque cerca di sostituirti con un altro nome? Intanto sono usciti solo nomi di uomini, sotto sotto questo Pd sulle donne ha ancora un sacco di problemi. Ho fatto 20 anni la consigliera, 7 anni la senatrice, ho un’azienda, non sono la signora nessuno.
Fatemi concorrere, poi se trovate uno più forte di me sono contenta, ma almeno cominciate a muovervi, fate un sondaggio, mettete in campo questi 4-5 nomi, da Geeg Robot ai nani, e vediamo chi è più convincente. Ma partiamo. Io lealmente sosterrò il migliore.
“Zingaretti trovi il migliore e lo sosterrò”
Zingaretti trovi il migliore e io lo voterò e gli farò la campagna elettorale. Io non sono preoccupata di amministrare Roma perché in tutta la vita ho usato il metodo delle formiche, che sono potentissime perché sono migliaia e nessuno è leader di se stesso.
I lupi hanno un capobranco, ma dipende dal branco tutti i giorni rinnovarlo come capo. Siccome noi Roma ce la vogliamo riprendere e siamo centinaia di migliaia possiamo fargli rialzare la testa perché siamo una squadra. Io non cerco gli amici, cerco i migliori.
Sei più bravo sui trasporti ti prendo, sei più bravo sulla monnezza ti prendo. Risorse e poteri per Roma, guardate come è gestita Parigi che è come una regione. Roma deve vedere un patto tra chi sarà il candidato del centrosinistra, del M5S e del centrodestra: chiunque vinca gli altri aiuteranno. C’è una legge del 2009 fatta da Berlusconi, almeno iniziamo ad applicare quella su Roma Capitale”. (Red/ Dire)