Roma, Codacons e presidi contro scuole chiuse

Mentre imperversa la polemica dei genitori e dei dirigenti scolastici per il secondo giorno di chiusura delle scuole a Roma a causa dei disagi causati dalla neve, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha anticipato, per via del maltempo a Roma,  il suo rientro da Città del  Messico, dove presenziava alla conferenza internazionale sul clima C40#Women4Climate , ed è atterrata con un volo di linea da Atlanta questa mattina all’aeroporto di Fiumicino alle ore 9.50. 

Però, come riporta il sito di Repubblica, a dare l’allarme sulla chiusura delle scuole sono i presidi stessi: ‘’  "Il rischio – dice Mario Rusconi dell'associazione nazionale presidi ( Anp) del Lazio – è che tra neve ed elezioni, le scuole di Roma in cui verranno allestite le urne potranno riaprire ai ragazzi solo la mattina di mercoledì 7 marzo, perché giovedì è di nuovo prevista neve a Roma quindi presumibilmente ci sarà un nuovo stop, venerdì compreso, anche per il ghiaccio. Gli studenti di questi istituti, se le ordinanze di chiusura verranno protratte, rischiano di tornare a scuola o solo per una giornata, quella di mercoledì, o addirittura direttamente mercoledì prossimo. I seggi elettorali infatti occupano le scuole da venerdì pomeriggio fino a martedì".

Giorni che non verranno più recuperati all’interno del calendario didattico. Intanto il Codacons nella persona  del presidente Carlo Rienzi dichiara: “Si tratta di un provvedimento abnorme e del tutto evitabile’’   perché sostiene che il comune di Roma deve mettere in sicurezza le strade e dunque il Codacons presenterà  un esposto alla Corte dei Conti sull’effettiva necessità dell’ ordinanza di chiusura delle scuole.

Intanto la sindaca Raggi dopo la riunione operativa al Coc della Protezione Civile  fa sapere che da domani, mercoledì 28 febbraio, le scuole saranno riaperte.