Roma, col racket dei parcheggiatori abusivi i clan si spartiscono la Capitale
Il sistema è gestito da una rete criminale che si muove senza difficoltà, soprattutto in occasione di grandi eventi sportivi e concerti
Il racket dei parcheggiatori abusivi rappresenta un affare estremamente redditizio. Senza il vincolo di tasse o normative, la malavita sfrutta un esercito di disperati, spesso migranti o persone con precedenti penali, difficilmente impiegabili in lavori legali a causa della diffidenza dei datori di lavoro. Il sistema è gestito da una rete criminale che si muove senza difficoltà, soprattutto in occasione di grandi eventi sportivi e concerti.
Le zone e la spartizione dei luoghi
Sul Messaggero di oggi, un approfondimento svela tutte le zone dove il racket dei parcheggiatori abusivi trova terreno fertile. Nella zona dello stadio Olimpico, il controllo del territorio è spartito con precisione tra diverse fazioni. Durante le partite, il versante sud, tra via Gomenizza e lungotevere Maresciallo Giardino, è occupato da famiglie rom, mentre la zona a nord, comprendente Ponte Milvio e Corso Francia, è presidiata da egiziani e bengalesi. Questi ultimi, emergenti sulla scena, occupano i posti liberi con sedie o altri oggetti, chiedendo poi una somma per lasciare spazio. Gli investigatori sospettano che dietro di loro vi sia una rete che ne garantisce l’attività in cambio di una percentuale dei guadagni.
L’inchiesta dell’Antimafia
Le intercettazioni legate all’inchiesta sugli ultras di Inter e Milan, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, rivelano l’esistenza di un business più grande. Giuseppe C., uno degli arrestati, spiegava come i parcheggi non siano l’unica fonte di guadagno: dal controllo delle aree di sosta si estende la gestione delle pulizie, dei ristoranti e persino della curva. Il suo progetto prevedeva di espandere queste attività anche a Roma, puntando al controllo dei parcheggi dello stadio Olimpico, con la prospettiva di ulteriori guadagni.
Il sistema di parcheggi illegali coinvolge non solo l’Olimpico, ma anche altre aree come il Palasport dell’Eur e il Circo Massimo, durante concerti o eventi sportivi. Inoltre, si sospetta che vi siano parcheggi “privilegiati”, riservati a ospiti vip o tifosi di alto profilo, che pagano per un accesso esclusivo in tribuna o palco, con tanto di servizi aggiuntivi come catering.