Roma, commissione Mobilità su soppressione linea 2 tram da piazzale Flaminio a piazza Mancini
“Con una durata dei lavori prevista di circa 8 mesi, significa restituire la normalità ai cittadini non prima del 2022”
“Quanto emerso nella seduta di ieri della commissione capitolina Mobilità sul tram 2, presieduta da Enrico Stefàno, è inaccettabile ed è la conferma che il tempo per questa Giunta 5 Stelle è davvero scaduto: l’incapacità gestionale della Giunta continua a essere la causa primaria di importanti disservizi che gravano sui romani.
Tram 2, linea soppressa da dicembre
A farne le spese sono gli abitanti del II Municipio e coloro che usufruiscono dell’importante linea tranviaria che unisce piazzale Flaminio con piazza Mancini.
La linea è stata soppressa dagli inizi dello scorso dicembre senza un vero motivo, se non per un’irresponsabile assenza di pianificazione e programmazione dei lavori”. Lo dichiara Elisabetta Natili, referente di Azione per il II Municipio di Roma.
Lavori sui binari ancora non sono iniziati
Per Natili “Dopo due mesi i lavori di ripristino e manutenzione dei binari non sono ancora iniziati. E neanche questa volta ci viene risparmiato il balletto di rimpallo di responsabilità tra Atac e dipartimento Mobilità.
Di fatto i fondi sono stati stanziati solo ora, la gara non si è ancora svolta e, nella migliore delle ipotesi, il cantiere non sarà aperto prima dell’estate. Con una durata dei lavori prevista di circa otto mesi, significa poter restituire la normalità ai cittadini non prima del 2022.
La cosa grave – sottolinea la referente municipale di Azione – è che i disagi che stanno subendo i cittadini si sarebbero potuti ridurre se non evitare con un minimo di capacità di gestione e di programmazione. La necessità di sostituire i binari nella zona di Ponte Milvio è infatti nota da tempo. La partenza del cantiere, quindi, contestualmente all’interruzione del servizio avrebbe più che dimezzato i tempi”.
Bus sostitutivi piccoli, problemi di affollamento
“Come se ciò non bastasse, le soluzioni trovate per supplire al disservizio sembrano non tener conto dell’importante bacino di fruitori di quella tratta. Infatti, il tram 2 è stato sostituito con un servizio di autobus che, per le limitate dimensioni rispetto alle vetture del tram, ha causato seri problemi di affollamento, inaccettabili in periodo pandemico”, prosegue Natili.
“Basti pensare che il tram Atac utilizzato per la linea 2 era lungo 33 metri e garantiva 56 posti a sedere e 184 posti in piedi per un totale di ben 240 posti. I bus sostitutivi hanno invece una lunghezza di 12 metri e prevedono 22 posti a sedere e 70 posti in piedi, per un totale di 92 posti.
Insomma, i bus sono in grado di trasportare un numero di passeggeri due volte e mezzo inferiore. Ancora una volta i fatti dimostrano che i servizi ai cittadini non sono in cima ai pensieri di questa amministrazione”, conclude la referente Natili. (Red/ Dire)