Roma, Comune e società private indagate per il crollo di 600 alberi
La Procura ha indagato decine di funzionari e dirigenti del Comune e del Servizio Giardini, insieme a responsabili di ditte private
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, è stata avviata la prima grande indagine sugli alberi caduti a Roma, che coinvolge oltre 600 piante ad alto fusto crollate rovinosamente a terra, provocando danni e incidenti anche gravi, tra marzo 2023 e marzo 2024, come nel caso della signora Teresa Veglianti, 82 anni, morta a novembre 2023 a causa del crollo di un olmo di oltre 70 anni in via di Donna Olimpia.
Decine di indagati al Campidoglio
La Procura ha indagato decine di funzionari e dirigenti del Comune e del Servizio Giardini, insieme a responsabili di ditte incaricate di lavori che non sono stati eseguiti o sono stati eseguiti male. A queste persone vengono contestati reati di crollo colposo e disastro colposo, oltre che, in alcuni casi, omicidio colposo. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo e dal pm Clara De Cecilia, ha raccolto i dati di più di 600 episodi di crollo, tra cui quello che ha portato alla morte della signora Veglianti.
Mancata o ritardata sostituzione delle piante
L’indagine si è concentrata sulla mancata o ritardata sostituzione di piante morte e su una scarsa pianificazione nella manutenzione del verde. La “banca degli alberi caduti”, un database che raccoglie studi e fotografie delle piante coinvolte, ha permesso di identificare le cause dei crolli, spesso legate all’età avanzata degli alberi e alla mancanza di adeguati interventi di manutenzione.