Roma, consiglieri di opposizione imbavagliati
Seduta sul bilancio ancora infuocata. Gli oppositori di Marino occupano l’aula
Non si placa la tensione nell'aula Giulio Cesare: la discussione sul bilancio comunale continua a riservare momenti di bagarre.
Dopo l'ormai celebre gomitata al sindaco Ignazio Marino, nella giornata del 4 dicembre i consiglieri di opposizione del Comune di Roma si sono imbavagliati e hanno occupato l'aula.
La protesta di Nuovo centrodestra, Pdl e Forza Italia è avvenuta dopo l'annuncio di inammissibilità di oltre 150 mila ordini del giorno del bilancio 2013, presentati dalle opposizioni. Ne restano solo 720 in discussione in Consiglio comunale.
A fine seduta il vicepresidente dell'assemblea capitolina, Giordano Tredicine (Pdl) ha dichiarato: "E' inaccettabile e antidemocratico il modo in cui sono stati cassati".
Marco Pomarici (Nuovo centrodestra) ha annunciato: "Faremo ricorso agli organi competenti La maggioranza di centrosinistra ha deciso di mandare a casa Marino a fronte di questa decisione. Da ora in avanti saremo presenti e voteremo quel che è rimasto. Da domani sarà un ruolo terzo a decidere".
Non si è fatta attendere la replica della maggioranza. Erica Battaglia e Giulia Tempesta, consiglieri del Partito democratico hanno affermato che "un gruppo di individui, sventolando uno striscione a firma di Fratelli d'Italia, ha interrotto la seduta odierna del Consiglio e con un becero atto squadrista ha impedito lo svolgimento dei lavori. Si tratta di un episodio inqualificabile. L'Aula Giulio Cesare è il luogo in cui è nata la democrazia, non un'arena. Piuttosto, chi ha a cuore Roma si dissoci immediatamente da questi gesti da avanspettacolo e lavori per il bene della città".