Roma, consumatori cercano le offerte e acquistano meno: boom spesa low cost:

Il rincaro della vita in Italia spinge i consumatori a fare i tagli alla spesa: è caccia alle offerte e si opta sempre di più per i discount

Spesa al supermercato

Spesa al supermercato

La spesa low cost è diventata la prima soluzione per combattere i rincari. Infatti, con il rincaro delle bollette e l’inflazione da record che ha raggiunto +8,9% annuo a settembre, valori che non si registravano dagli anni ’80, la fuga al risparmio accresce i numeri.

Roma, consumatori cercano le offerte e acquistano meno

Il quotidiano Il Messaggero ha raccolto alcune testimonianze di consumatori e commercianti tra i banchi del Mercato Latino a Piazza Epiro, nel quartiere Appio di Roma. Le voci a unisono parlano del rincaro dei prezzi dei beni di prima necessità.

L’aumento dei prezzi ha toccato nel mese di agosto il +12%. Mentre l’accrescere dei costi dell’energia colpisce anche i beni alimentari portando il rincaro al +9% su prodotti come latte, pane, frutta e verdura.

Gli stipendi sono sempre gli stessi, ma i prezzi sono aumentati“, afferma un consumatore. E per sopperire a questa problematica si devono trovare degli escamotage che si riversano nella ricerca dell’offerte o l’acquisto di pochi prodotti. Però c’è chi non vuole rinunciare alla qualità e tra i prodotti a basso costo la cerca tra gli scaffali.

Adesso, i consumatori “sono più attenti alla spesa, non comprano in più, se prima acquistavano 1 chilo di fettina o macinato, ora preferiscono mezzo chilo“, sottolinea un macellaio al banco del Mercato. Dato che “sono aumentati tutti i prezzi, dai libri di scuola alla bolletta. Le famiglie cercano di risparmiare, magari mangiando un po’ meno carne o scegliendo alimenti più economici come pasta o uova“.

Boom spesa low cost: aumenta il profitto dei discount

Come afferma Donatella Prampolini, presidente di Fida (Federazione italiana dettaglianti dell’alimentazione) i market low cost sono gli unici ad aver aumentato il numero di prodotti venduti.

La loro crescita è senza dubbio proporzionale al rincaro della vita. Secondo i dati forniti dall’Istat nel mese di luglio il fatturato dei discount è aumentato del 12,3%, lasciando indietro i supermercati e gli ipermercati.

Questo “è un dato che segue la pancia delle persone: la gente si spaventa, ha timore del futuro e cerca di risparmiare sulla spesa. È successo anche con la crisi del 2009. Man mano che le bollette crescono, cresceranno anche i fatturati dei discount”, sottolinea Prampolini.