Roma, continua attività di spaccio in Questura: arrestato
Un 21enne africano sorpreso dalla Polizia nell’Ufficio Immigrazione di Tor Sapienza mentre dava direttive telefoniche
Forte attaccamento al “lavoro” o forse troppa fiducia nei suoi mezzi. Queste potrebbero essere le motivazioni che hanno spinto un pusher straniero a continuare nella sua “attività” benché si trovasse all’interno di un ufficio di Polizia.
Il giovane, identificato per T.L., 21enne della Sierra Leone, era infatti all’interno dell’Ufficio Immigrazione della Questura, in via Teofilo Patini per regolarizzare la sua posizione di rifugiato politico quando ha attirato l’attenzione degli agenti della Polizia di Stato in servizio. Infatti, curato e ben vestito, è stato visto parlare continuamente al cellulare utilizzando 4 apparecchi diversi e ogni volta dare appuntamenti e prendere ordinazioni.
Gli agenti in servizio all’Ufficio Immigrazione, incuriositi da tale atteggiamento, hanno effettuato alcuni accertamenti informatici venendo a conoscenza di numerosi precedenti di Polizia a suo carico in violazione della legge sugli stupefacenti. Pertanto, i poliziotti hanno deciso di procedere a una perquisizione personale nel corso della quale il giovane è stato trovato in possesso di 3 buste di marijuana, 6 dosi di hashish già confezionate e pronte per lo spaccio oltre ad una considerevole somma di danaro contante ed a 4 telefoni cellulari.
Rinvenuto, inoltre, un biglietto di autobus di una linea attiva nel Nord Italia con cui era arrivato da poco nella Capitale. L’ipotesi investigativa è che il giovane possa aver affrontato il viaggio per rifornirsi di droga, utilizzando il mezzo pubblico per avere meno probabilità di incappare in controlli. Condotto presso il Commissariato Prenestino, al termine degli accertamenti per lui è scattato l’arresto.