Roma, contributi alle famiglie per l’alluvione entro il 7 marzo
Le domande per i contributi alle famiglie colpite dall’alluvione dovranno essere presentate entro il 7 marzo
È stato pubblicato l’avviso per la concessione di contributi urgenti alle famiglie colpite dagli eventi alluvionali del 30 e 31 gennaio scorsi, così come stabilito dalla Giunta nella seduta del 12 febbraio. È possibile presentare le domande presso i Municipi territorialmente competenti (X, XI, XIII, XIV, XV) sino alle ore 12.00 del prossimo 7 marzo.
I moduli di domanda possono essere scaricati qui o ritirati presso gli stessi Municipi.
Le domande, debitamente compilate, debbono poi essere consegnate unicamente presso gli stessi Municipi, nelle sedi e negli orari precisati all’interno dell’avviso. Requisiti, termini, condizioni e modalità di partecipazione, nonché i criteri adottati per l’assegnazione del contributo sono invece contenuti all’interno dell’allegato A del medesimo avviso pubblico.
Non saranno ammesse le domande consegnate oltre i termini di scadenza, quelle incomplete o irregolari, oppure non redatte nel modulo richiesto. L’amministrazione capitolina verificherà la veridicità di quanto dichiarato, anche avvalendosi della collaborazione della Guardia di Finanza per gli accertamenti d’obbligo.
Si tratta di una somma unitaria di 1.700 euro a famiglia, fino a esaurimento dell’importo di 1.500.000 euro complessivamente messo a disposizione dall’amministrazione.
Il contributo è riservato a chi risiede ed è domiciliato (ma anche solo a chi è domiciliato) in un immobile danneggiato dagli eventi alluvionali e possieda un indicatore ISEE non superiore ai 30.000 euro.
Il diritto ai contributi è riconosciuto alle famiglie che risiedono nelle zone colpite, secondo una lista di vie compilata grazie alle segnalazioni della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale di Roma Capitale e dei tecnici dell’amministrazione capitolina.
Dopo la presentazione delle domande il Gabinetto del Sindaco compilerà la graduatoria su base cittadina, sino a esaurimento finale dello stanziamento concesso. In caso di parità, varrà la presenza in famiglia di ultra sessantacinquenni e, in seconda battuta, l’ordine di presentazione delle domande.
Il contributo non è un risarcimento del danno, che avverrà successivamente con procedure diverse. Si tratta semplicemente di un aiuto a ‘ripartire’, di una spinta a ‘ricominciare’, dopo il duro colpo inferto dall’alluvione. Una somma che consentirà di risalire la china dell’emergenza, secondo i principi di solidarietà e di cura comunitaria. I tempi saranno i più brevi possibili e l'erogazione della somma sarà a cura dei Municipi.